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Mucca pazza, torna la paura in Italia

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 06.01.2011
Il prione è la causa del morbo della mucca pazza

Il prione è la causa del morbo della mucca pazza

Dopo molti anni di tranquillità e due falsi allarmi su due ovini affetti da Scrapie qualche giorno fa, ecco tornare l’incubo mucca pazza. C’è stato un decesso di una donna di 44 anni a Livorno. La paziente, una donna, era ricoverata nel reparto cure palliative dell’ospedale di Livorno con il morbo di Creutzfeldt-Jakob, la manifestazione sull’uomo del morbo della mucca pazza. Lo comunica la Asl di Livorno. Si tratta del secondo decesso in Italia dovuto a questa malattia, riconosciuto dalle autorità sanitarie: il primo caso risale al 2002, quando morì una donna di Menfi.

Nell’ottobre del 2005 il Comitato veterinario della l’UE pose fine al bando che, da marzo 2001, vietava il consumo della bistecca con l’osso, a causa del rischio legato alla presenza nel midollo osseo dei bovini dei prioni che causano questa malattia degenerativa del sistema centrale, cronica e irreversibile. Il prione è una proteina patogena conosciuta anche come “agente infettivo non convenzionale”.

Il prione è resistente alle alte temperature e alle normali procedure di disinfezione. Il contagio avviene probabilmente quando l’animale introduca nel proprio organismo, mediante l’alimentazione, tessuti di animali infetti. Le farine animali, ricavate da carcasse animali e usate per l’alimentazione bovina fino allo scoppio della malattia, sono state ritenute la causa prima di questa pestilenza. In particolare, la modifica della sgrassatura delle farine, decisa nel Regno Unito sostituendo l’estrazione con solventi organici con altre metodiche, fu ritenuta la causa principale della mancata inattivazione del prione.

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