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Palestinesi indignati da commenti del candidato alle primarie USA

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 11.12.2011

Newt GingrichI palestinesi hanno espresso indignazione per i commenti da parte del candidato repubblicano alle primarie Newt Gingrich, che ha fatto riferimento al popolo palestinese come di un popolo “inventato”.

In un’intervista venerdì con un canale televisivo via cavo americano di ispirazione ebraica, l’ex portavoce della Camera dei Rappresentanti ha espresso opinioni molto diverse da quelle che il suo paese sostiene oggi, ossia della opportunità di creare uno stato palestinese accanto ad Israele.

Gingrich ha dichiarato che storicamente non c’era “nessuna Palestina come Stato. Faceva parte dell’impero ottomano.” Poi ha rincarato la dose, dicendo che  “i palestinesi sono, a tutti gli effetti, arabi, che sono storicamente parte della comunità araba”. Infine, ha detto che gli USA hanno sostenuto la guerra palestinese a Israele per una serie di ragioni, e che “tutto questo è tragico.”

Sabato scorso, i funzionari palestinesi hanno descritto le osservazioni di Newt Gingrich come “spregevoli” e “razziste”. Il Primo Ministro Salam Fayyad le ha definite “a buon mercato e vergognose”, ed ha esortato il candidato alle primarie repubblicane per la Casa Bianca a chiedere scusa.

Il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat ha accusato Gingrich di “negare l’esistenza del popolo palestinese”, mentre il portavoce di Hamas Fawzi Barhoum ha dichiarato che i commenti rappresentato un appello alla “pulizia etnica” dei palestinesi.

Il portavoce di Gingrich ha detto che il candidato è favorevole ad un accordo di pace negoziato tra Israele e palestinesi, che dovrebbe includere un accordo tra le due parti per definire i confini di uno Stato Palestinese. Ma i funzionari palestinesi hanno detto che Gingrich ha mostrato al mondo di non essere degno di diventare presidente degli Stati Uniti.

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