Secondo un raaporto sulla Salute dei Bambini nel 2011 realizzato dall’Istituto di Igiene della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma e dalla Società Italiana di Pediatria i bambini italiani stanno abbastanza bene, ma sono pochi. Inoltre, il numeor dei pediatri a disposizione per le loro cure sono sempre di meno.
Lo stato di salute generale dei bambini italiani è abbastanza buono anche se molti sono in sovrappeso e praticano poco sport.
Ma il dato più evidente riguarda la natalità: dal 1871 al 2009 si è quasi dimezzata (-74,25%). Ora è al 9,5‰, 9,5 bebè ogni 1000 abitanti, contro il 12,8‰ della Francia, il 10,8‰ della Spagna, il 12‰ della Svezia e il 12,8‰ del Regno Unito.
Un altro aspetto da tenere sotto controllo è la disomogeneità dei servizi assistenziali fra le regioni. Attualmente la rete dei pediatri presente sul territorio è ancora valida, ma il numero dei pediatri diminuirà notevolmente nei prossimi 3 anni. Nella bozza per i il Riordino delle Cure Primarie si è anche ipotizzato di far passare alle cure dei medici generalisti i bambini già dall’età di 7 anni.