Per conoscere il sesso del nascituro le donne in gravidanza hanno diversi modi: l’amniocentesi e l’analisi dei villi coriali, esami che possono farsi solo dopo l’undicesima settimana di gravidanza e che comportano qualche rischio, anche se basso. Altrimenti, al terzo mese, è possibile riuscire a vedere il sesso del bambino attraverso l’ecografia.
Hyun Mee Ryu dell’Università KwanDong School of Medicine di Seul ha elaborato un test che prevede l’analisi del sangue e che già dalle prime settimane potrebbe rivelare il sesso del feto.
In particolare, ha scoperto che vari rapporti di due enzimi – DYS14 e GAPDH – che si trovano nel sangue della madre, possono indicare se il bambino sarà un maschietto o una femminuccia.
Lo studio è stato pubblicato nel numero di gennaio della rivista Federation of the American Societies for Experimental Biology.
L’editore della rivista, Gerald Weissmann, ha detto che vanno fatte altre ricerche ma lo studio è promettente.
“Questa ricerca non mostra che è possibile prevedere il sesso del bambino fin dalle prime settimane dal concepimento”, ha detto Weissmann.
“Allo stato attuale, ai genitori a volte vengono date informazioni sbagliate circa il sesso del loro bambino, e questo test dovrebbe rivelarsi utile per risolvere eventuali incertezze nell’ecografia”, ha concluso.