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PARCHI; continua la latitanza ministeriale

Scritto da Renzo Moschini il 29.03.2016

A Lima alcuni parchi e aree protette italiani  hanno recentemente ottenuto importanti riconoscimenti internazionali.

La gran parte dei paesi erano rappresentati da ambasciatori e uomini di governo tranne il nostro paese che ha snobbato come è suo solito l’appuntamento. Eppure tornano ‘vincitori’ parchi come quello regionale del Po, quello nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, San Rossore con le sue dune. Per saperne qualcosa devi affidarti però a qualche sito o ad associazioni ambientaliste. Il tutto mentre al Senato nel più totale disinteresse del nostro ministero e di troppe regioni –lasciamo perdere Federparchi che delle vicende dei parchi non si interessa più da tempo-stanno facendo carne di porco delle nostre aree protette marine come se non bastassero già le trivelle.

Il Gruppo di San Rossore sta -in scarsa compagnia- lavorando sia ad un appuntamento specifico sulla legge ammazza aree protette marine dopo un tentativo andato a vuoto per discuterne con il ministero. E’ andata meglio con l’Università di Pisa con la quale stiamo concordando un protocollo di collaborazione che ci vedrà impegnati insieme nella presentazione di un  libro sulle urgenze dei parchi alla Camera dei Deputati ma anche in altri appuntamenti in via di definizione a Torino come in Sicilia.

Non è certo un buon segno che anche regioni come la Toscana che su ambiente e parchi hanno saputo fare buone cose oggi segnino il passo anche in aree protette come quella di San Rossore o delle Apuane. Finora non siamo riusciti a suonargli la sveglia speriamo ci vada meglio nel prossimo futuro.

Renzo Moschini

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