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New York: un nuovo progetto per le isole di compost

Le isole di compostaggio potranno consentire un risparmio economico, rispettando l'ambientale abbattendo le emissioni di CO2

Scritto da Micaela Conterio il 15.03.2014

Si chiama Green Loop il progetto ideato dallo studio PRESENT Architecture, consistente nella creazione di 10 isole artificiali di compostaggio per il trattamento dei rifiuti, da realizzarsi nella splendida cornice della Grande Mela. La città di New York ,infatti, ogni anno produce più di 14 milioni di tonnellate di rifiuti, circa 3 kilogrammi al giorno, che vengono inviati alle discariche fuori città, per una spesa annuale di 300 milioni di dollari per il trasporto su gomma, dove poi marcisce, andando ad incrementare ancor più la produzione di gas a effetto serra. Di questa montagna di rifiuti, stando ai dati del comune di New York, circa il 29% (potature, residui alimentari, carta compostabile) potrebbe essere destinato al compostaggio separato alla fonte, a cui si aggiunge un altro 12% costituito da legno e materie organiche eterogenee per il compostaggio su scala industriale.

Isole di Compostaggio a New York

Le isole di compostaggio potranno consentire un risparmio economico, ma soprattutto ambientale abbattendo le emissioni di CO2 in considerazione del fatto che il trasporto per milioni di Km su grandi camion produce un elevato tasso di inquinamento, anche acustico, oltre a creare traffico.

Le isole polifunzionali saranno realizzate lungo le 520 miglia di lungomare di New York, intorno ad ognuno dei 5 distretti, e saranno dotate di impianti di compostaggio sotterranei, ricoperti da un parco pubblico pensile, estremamente versatile che potrebbe ospitare orti comuni, strutture educative, e addirittura campi di sci di fondo durante l’inverno. Secondo gli ideatori le isole aggiungerebbero “125 ettari di aree verdi pubbliche al territorio di New York riducendo traffico, rumore ed inquinamento”.

Il progetto chiaramente affronta anche la spiacevole questione relativa agli odori, che sono soggetti a  temperatura, livelli di ossigeno e composizione del compost, fattori che possono essere monitorate in un impianto industriale, o attraverso le realizzazione di un sistema chiuso o attraverrso l’impiego di bio-filtri.

L’ambizioso programma di riqualificazione verde è ad oggi ancora in fase embrionale:  si sta infatti ancora valutando il reale interesse pubblico e la fattibilità economica. I creatori sono ottimisti anche se prevedono che la realizzazione sarà possibile solo con un grande investimento, ancora tutto da preventivare. “Non sarà a buon mercato, ma se si considera che New York sta spendendo oltre 300 milioni di dollari ogni anno per portare i rifiuti con i camion verso le discariche, è possibile che queste strutture possano ripagarsi velocemente nel tempo”, hanno spiegato Evan Erlebacher e Andre Guimond, due autori del progetto.

Il progetto potrebbe essere la risposta al problema dei rifiuti in generale delle metropoli globali e non solo della città di New York, alla luce del fatto che la crescita della popolazione urbana mondiale e delle città, comporterà inevitabilmente anche l’aumento della produzione di rifiuti  e la necessità dello smaltimento nelle discariche.

 

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