L’ossigeno ha iniziato a far parte dell’atmosfera terrestre 700 milioni di anni prima di quanto finora ritenuto, secondo la ricerca i cui risultati sono apparsi sulla rivista Nature dando il via a nuove domande sull’origine della vita.
I ricercatori dell’Università di Copenaghen e della British Columbia University (UBC) hanno esaminato la composizione chimica di sedimenti in Sud Africa, vecchi di tre miliardi di anni e ritenuti i più antichi della Terra, ed hanno trovato le prove di una, sia pur bassa, concentrazione di ossigeno.
Una precedente ricerca aveva ipotizzato che l’ossigeno avesse cominciato ad accumularsi nell’atmosfera solo circa 2,3 miliardi di anni fa, durante l’ultima fase di un periodo di particolare dinamismo nella storia della Terra, conosciuto come ‘Grande Evento dell’ossigenazione’, il periodo della svolta radicale.
“Abbiamo sempre saputo che la produzione di ossigeno per mezzo della fotosintesi ha portato alla ossigenazione dell’atmosfera e all’evoluzione della vita aerobica”, afferma Sean Crowe, co-autore dello studio e professore presso il Dipartimento di Microbiologia e Immunologia e Scienze dell’Oceano e dell’Atmosfera presso la UBC.
“Questo studio ipotizza che il processo sia iniziato molto presto nella storia della Terra. La sua origine, molto più antica, avrebbe prodotto la fotosintesi e la vita aerobica”, spiega Crowe.
L’ossigeno molecolare allo stato libero comparve ad opera dei primi cianobatteri e le molecole del nuovo elemento iniziarono subito ad interagire con ogni altro elemento o minerale già presente sulla Terra e nei mari, dando origine, mediante il processo di ossidazione, alla formazione di circa 2500 nuove specie minerali e dando così il via al Grande Evento citato prima: una vera e propria rivoluzione nei composti minerali e un ambiente letale per i microrganismi anaerobici.
Eravamo alle origini della vita.
Per centinaia di milioni di anni dopo la formazione della Terra non c’era stato ossigeno nell’atmosfera terrestre. Con il Grande Evento, cambiava ogni cosa. Gli oceani assumevano i colori attuali, gli strati ferrosi venivano alterati, cambiando composizione e colorazione dei suoli, i microrganismi aerobici cominciavano la colonizzazione del pianeta e lo sviluppo di organismi superiori.
E’ partendo da questi batteri che si è avuta la formazione di organismi che da allora vivono e si riproducono grazie all’ossigeno.
Oggi, l’atmosfera è formata per il 20 per cento da ossigeno, soprattutto grazie ai batteri che agiscono durante i processi di fotosintesi e che, come fanno le piante in genere, consumano anidride carbonica e rilasciano ossigeno.
“Questi risultati implicano che c’è voluto molto tempo perchè i processi geologici e biologici
consentissero, agendo insieme, di realizzare l’attuale atmosfera ricca di ossigeno”, dice Lasse Dossing, dell’Università di Copenhagen, l’altro scienziato co-autore dello studio.