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Adolescenti spregiudicati si affidano al coito interrotto

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 24.05.2012

Ragazzi e sesso
Al Congresso nazionale congiunto di Sic (Societa’ italiana della contraccezione) e Fiss (Federazione italiana di sessuologia scientifica) in corso a Taormina gli esperti hanno lanciato un appello per una contraccezione più sicura e responsabile soprattutto nei giovani.
Il dato più allarmante è quello che fa risaltare con estrema evidenza l’uso spregiudicato della pillola del giorno dopo soprattutto in estate. Ma secondo gli esperti questo metodo non può essere usato come contraccettivo toutcourt.

Sono sempre di più i ragazzi che utilizzano il coito interrotto come metodo contraccettivo.
E infatti a settembre, di ritorno dalle vacanze, si ha un impennata di diagnosi di malattie trasmissibili sessualmente, di gravidanze indesiderate e di visite ginecologiche.

«Il coito interrotto – spiega Rossella Nappi, ginecologa al Policlinico San matteo di Pavia – è ritenuto affidabile addirittura da 3 ragazzi su 10, e questo nonostante provochi almeno 100mila gravidanze indesiderate l’anno, pari al 20% del totale». A ciò si aggiunge un altro dato: i metodi di contraccezione d’emergenza hanno la massima diffusione proprio tra le teen-ager, il 37% dei ragazzi affronta la prima volta senza nessuna protezione e sono in continuo aumento anche le over-35 che non utilizzano né la pillola nè il preservativo.

Ogni anno sono centomila le gravidanze indesiderate. Per questo gli esperti invitano ad una contraccezione più consapevole. Infatti, mentre una volta i dosaggi ormonali dei contraccettivi potevano risultare pesanti, oggi i prodotti si sono notevolemtne raffinati.
Spiega Nappi:«Abbiamo a disposizione contraccettivi ormonali con molecole innovative, che possono contrastare immotivate paure ancora presenti».
Per questo la contraccezione può essere personalizzata e ben tollerata.

I giovani risultano sempre meno educati alla sessualità: hanno il primo rapporto sempre più presto, ora ormai a 15 anni, non usano contraccettivi ed hanno un più alto numero di partner. Per questo aumentano le malattie trasmissibili sessualmente e le interruzioni di gravidanze.
Perciò gli esperti concludono: “Occorre una maggiore educazione e sensibilizzazione tra i teen-ager sui temi della sessualità e della procreazione responsabile”.

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