Un test facile e veloce per diagnosticare l’Alzheimer sembra non essere un’ipotesi tanto remota.
In uno studio pubblicato sulla rivista Neurology, gli scienziati hanno fatto un passo avanti verso lo sviluppo di un esame del sangue per l’Alzheimer, trovando un gruppo di marcatori che risultano in tre gruppi diversi di pazienti.
L’autore William Hu, assistente professore di Neurologia alla Emory University School of Medicine ha detto “Abbiamo dimostrato che si possono raggiungere importanti risultati in questo campo”
Hu e i suoi collaboratori presso la University of Pennsylvania e la Washington University, St. Louis, hanno misurato i livelli di 190 proteine nel sangue di 600 partecipanti allo studio . I partecipanti allo studio erano volontari sani, soggetti a cui era stato diagnosticato il morbo di Alzheimer oppure soggetti con un decadimento cognitivo lieve (MCI). L’ MCI, spesso considerato un precursore della malattia di Alzheimer, provoca un leggero calo delle abilità cognitive misurabili.
Un sottoinsieme dei livelli di proteina 190 (17) erano significativamente differenti nei soggetti con MCI o con l’Alzheimer. Quando questi indicatori sono stati controllati con le 566 persone nell’ Alzheimer’s Disease Neuroimaging Initiative center, si sono evidenziati 4 marcatori: l’apolipoproteina E, il peptide natriuretico di tipo B, la proteina C-reattiva e il polipeptide pancreatico.
“Eravamo alla ricerca di un segnale sensoriale”, dice Hu. “Si ipotizza che l’MCI sia una fase iniziale dell’AD, e i marcatori sensibili che catturano i cambiamenti fisiologici sia nell’MCI che nell’AD sarebbero clinicamente utili.”
Attualmente i neurologi diagnosticano il morbo di Alzheimer soprattutto sulla base dei sintomi clinici. Informazioni aggiuntive possono provenire dal brain imaging PET, ma sono costose, oppure attraverso l’analisi effettuata con un prelievo con un ago nella zona lombare, che può essere doloroso.
“Anche se un esame del sangue per identificare la malattia di Alzheimer escludendo le componenti non ricorrenti non è ancora pronto per il debutto, ora sappiamo che realizzare un test sarà sicuramente possibile”, ha concluso il dottor Hu.