Un nuovo test del sangue sarebbe in grado di individuare chi è affetto dal morbo di Alzheimer. La ricerca pubblicata su Genome Biology, potrebbe condurre alla diagnosi con lo stesso metodo di altre malattie neurodegenerative.
Non ci sono ad oggi marcatori sicuri del morbo di Alzheimer, e la malattia si può diagnosticare solo quando i sintomi sono evidenti, ma la patologia ha già fatto molto del suo corso.
Andreas Keller e colleghi della Saarland University e del Siemens Healthcare si sono concentrati sui microRNA (miRNA), piccole molecole di RNA non codificanti che influenzano il modo in cui i geni sono espressi, e che si possono trovare nei fluidi corporei e quindi anche nel sangue.
Il test, basato sull’analisi di 12 miRNA deve poter individuare sia chi ha la malattia che chi non la ha. Questo test è stato affidabile al 90% edeve subire ulteriori sperimentazioni, ma verrà comunque utilizzato insieme con gli altri mezzi di diagnosi, come la risonanza, secondo gli autori.
I test sono stati condotti anche su pazienti che presentavano già altre patologie come depressione, Parkinson, schizofrenia e per i quali si sono ottenuti risultati di poco inferiori o superiori.
Altre ricerche avevano già utilizzato i miRNA come biomarcatori per il cancro, il che fa pensare che potrebbero essere marcatori anche per altre patologie neurodegenerative.