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Acqua di Tokyo vietata ai bambini causa radioattività, fumo nero ferma ancora operazioni. Nube in Italia

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 23.03.2011

Mercato in GiapponeIl governo metropolitano di Tokyo oggi ha avvertito che i bambini non dovrebbero bere acqua di rubinetto, dopo che iodio radioattivo oltre il limite stabilito per l’infanzia è stato rilevato nell’acqua in un impianto di depurazione. L’annuncio segue la notizia della contaminazione del mare nei pressi della centrale e della verdura contaminata da radiazioni. Ironia della sorte, l’annuncio è arrivato proprio durante giornata mondiale dell’acqua delle Nazioni Unite.

Intanto un fumo nero si è sviluppato questa mattina da uno degli edifici, costringendo di nuovo i tecnici ad evacuare. Non si è registrato un aumento di radioattività dopo l’emissione.

A Tokyo, secondo il governo metropolitano 210 becquerel di iodio radioattivo sono stati rilevati per 1 chilogrammo di acqua, contro il limite di 100 becquerel, in un impianto di depurazione delle acque martedì, nel quartiere Kanamachi di Katsushika Ward.

Ma la quantità di sostanze radioattive rilevate presso l’impianto di depurazione è inferiore al limite di 300 Becquerel per gli adulti.

La rilevazione segue il devastante terremoto di inizio mese che ha danneggiato la centrale nucleare Fukushima Daiichi.

In un’indagine su tre suoi impianti di depurazione, il governo metropolitano anche rilevato 32 becquerel in un impianto in Hamura, nella parte occidentale di Tokyo, ma la sostanza non è stata rilevata in un impianto in Asaka, Prefettura di Saitama.

Ieri le autorità avevano annunciato che il tratto di mare di fronte alla centrale di Fukushima Daiichi è contaminata dalle radiazioni. Dopo richieste insistenti, un portavoce della società elettrica ha anche ammesso che l’acqua usata per raffreddare i reattori – e quindi altamente radioattiva – è stata lasciata tornare in mare, secondo Reuters.

Altri problemi si segnalano per i coltivatori e gli allevatori nei pressi degli impianti danneggiati, che non possono mettere sul mercato i loro prodotti dopo che le autorità hanno rilevato quantità di radiazioni molto sopra la norma in spinaci e latte che già si trovavano sui banchi dei mercati.

Oggi è previsto il passaggio sull’Italia di una nube leggermente contaminata dalle radiazioni delle centrali giapponesi, ma non ci sarebbero rischi per la popolazione.

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