Sei lavoratori dell’impianto nucleare di Fukushima sarebbero stati contaminati da acqua radioattiva, dopo aver rimosso accidentalmente un tubo che trasportava acqua contaminata in un sistema di trattamento.
Lo ha ammesso la compagnia che gestisce l’impianto, la Tokyo Electric Power Company (TEPCO), che però parla di bassi dosaggi id radiazioni a cui i lavoratori sarebbero stati esposti.
Negli ultimi mesi l’impianto nucleare danneggiato dal terribile tsunami del marzo 2011 sta facendo parlare si sé a causa dei problemi sempre più insidiosi che affliggono le operazioni di raffreddamento delle barre radioattive e il contenimento dell’acqua radioattiva accumulata in questi due anni in piscine temporanee.
Acqua viene ancora oggi pompata per raffreddare i reattori, e questo continua a peggiorare la situazione in quanto ogni giorno si crea nuova acqua contaminata che deve essere riversata in modo sicuro nelle piscine di contenimento, evitando che si riversi al suolo e conseguentemente nel mare.
TEPCO ha detto che gli operai indossavano indumenti di protezione e sono quindi stati parzialmente protetti.
“E’ grave che ci sia stato un altro problema causato dall’incuria, ma io non credo che gli operai siano stati sottoposti ad un dosaggio seriamente preoccupante,” ha detto Shunichi Tanaka, presidente dell’Autorità che regola le attività nucleari in Giappone, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters.
I funzionari giapponesi hanno detto che l’acqua a cui i lavoratori sono stati esposti a radiazioni beta, che sono solo debolmente penetranti , e le tute di protezione potrebbero aver bloccato gran parte delle radiazioni.
Le radiazioni beta consistono in elettroni o positroni ad alta energia che si liberano in alcuni processi di decadimento radioattivo.