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A ottobre volerà IXV, il piccolo shuttle dell’Esa costruito in Italia

Se tutto va bene sarà lanciato nel primo volo di prova dallo spazio porto Guiana Space Center (CSG), nella Guyana francese

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 24.03.2014

Sarà lanciata ad ottobre la prima navicella spaziale europea che raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale e farà ritorno sulla Terra. Si chiama IXV (Intermediate eXperimental Vehicle) e viene costruita a Torino, presso la Thales Alenia Space. Se tutto va bene, sarà lanciata dallo spazio porto  Guiana Space Center (CSG), nella Guyana francese. 

ESA Thales Alenia Space

Assomiglia ad uno shuttle in miniatura la nuova navetta per il trasporto di materiale di ricambio destinata al laboratorio spaziale che orbita attorno alla Terra. Dovrà infatti avere uno scudo per il rientro in atmosfera e dei razzi che permetteranno di aggiustare la traiettoria per evitare di bruciare a causa dell’attrito, che provocherà temperature di 1.600 gradi centigradi.

La navetta non raggiungerà subito la Stazione Orbitante, ma un primo lancio prevederà una traiettoria suborbitale fino a 412 chilometri di quota per poi ridiscendere sopra il Pacifico alla velocità di 7,7 chilometri al secondo. La missione durerà un’ora e 40 minuti e l’IXV verrà recuperato nel mare dopo essere ridisceso con un paracadute.

In questo modo la stessa navetta potrebbe essere utilizzata per altre missioni e nel tempo si riuscirà anche a farla atterrare anche su una pista, promettono gli ingegneri.

“La progettazione e la costruzione di questa tecnologia  stabilisce chiaramente che Thales Alenia Space è un punto di riferimento europeo nel trasporto spaziale e nei sistemi di rientro”, ha detto Luigi Maria Quaglino , Senior Vice President per l’esplorazione e la scienza di Thales Alenia Space. “Inoltre spiana  la strada per ulteriori sviluppi che porteranno a sistemi di nuova generazione.”

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