Dopo aspre polemiche è stato nominato dal Ministero dell’Ambiente il nuovo presidente del Parco Antonio Carrara. Ne dà notizia lo stesso Parco con una breve nota.
“Con Decreto in data odierna, appena comunicato all’Ente dal Ministero vigilante, il Dottor
Antonio Carrara è stato nominato, Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise,” dice la nota.
“Il Commissario dell’Ente Giuseppe Rossi ha subito dato le opportune disposizioni al Direttore del Parco, per concordare con il Presidente un incontro presso la Sede dell’Ente, per il benvenuto e le consegne di rito,” conclude la nota.
Il nuovo presidente si inserisce in una situazione drammatica del Parco, assediato da episodi ripetuti di bracconaggio, con una situazione di controllo sanitario di fauna e bestiame e con 4 orsi marsicani morti nel giro dell’ultimo anno.
Avevo lasciato un altro commento sostanzioso in difesa del Parco e dei Suoi Abitanti , ma l’ho ricercato invano, spero non l’abbiate oscurato ?
Per l’articolo di cui sopra, il mio commento è questo : invece di far vigilare sulle frontiere Afgane, fate vigilare sul Territorio Nazionale dalle Truppe che sono da richiamare in Italia, per le priorità del Ns. Paese.
Secondo il mio parere è semplicemente ridicolo sperperare miliardi di euro in problemi Altrui, quando in Italia si è in queste misere condizioni : non si riesce a vigilare un Parco, non si riesce a vigilare nelle Terre dei Fuochi, non si riesce a vigilare sull’incolumità e sulla salute pubblica.
Approfitto per allargare il commento, chiedendo a Chi ha il potere, di rimettere anche la leva obbligatoria, risparmiando miliardi di euro per pagare i volontari, e indurre i giovani alla leva , e farli maturare sul Territorio per salvaguardare il patrimonio Italiano dagli scempi dei bracconieri, degli incendiari, degli irresponsabili, di tutte quelle presenze inique che tendono a sporcare, inquinare, braccare, incendiare, rovinare il rovinabile…………..
Inoltre la leva obbligatoria salverebbe i giovani dalla noia, dalla droga. dalle insane abitudini e dall’ozio, e li preparerebbe alla vita, e a salvaguardare il ns. futuro.