Il satellite GOCE dell’Agenzia Spaziale Europea alle 22,13 è stato avvistato sulla Stazione di rilevamento di Troll, in Antartide. Secondo quanto riportato dall’ESA la sonda era ancora nominalmente funzionante, ma la temperatura dei componenti iniziava inesorabilmente a salire a causa dell’attrito con l’aria, che aumenta al diminuire dell’altitudine.
La temperatura del computer centrale e della batteria è ora di circa 64 °C, ed è salita di circa 10 gradi in un’ora e mezza circa. Tuttavia, alcuni convertitori del computer centrale si trovano già a 80 °C. Il prossimo avvistamento – se il satellite non si distruggerà prima – sarà di nuovo su Troll alle 23.42. L’altitudine alle 20 era di 126 km.
Dopo aver quasi triplicato la durata prevista, il satellite GOCE, lanciato in orbita per misurare la gravità terrestre e le correnti oceaniche, ha completato la sua missione.
Con un design elegante e aerodinamico, che gli ha fatto meritare l’appellativo di ‘Ferrari dello spazio’ , GOCE ha mappato le variazioni nella gravità terrestre con estremo dettaglio. Gli scienziati hanno ulteriormente sfruttato questi dati per creare la prima mappa globale ad alta risoluzione di confine tra la crosta e il mantello terrestre – chiamato Moho – e per rilevare le onde sonore dal terremoto che ha colpito il Giappone l’11 marzo 2011, tra gli altri risultati.
A metà ottobre, la missione è arrivata alla sua fine naturale quando è finito il carburante e il satellite ha iniziato la sua discesa verso terra da un’altezza di circa 224 km.
L’ora di rientro è ignota, anche se si pensa sia in una forchetta tra le 23.30 e l’una e 30 di questa notte. L’ESA ha escluso che pezzi del satellite possano rientrare sopra l’Europa e l’Italia.