I medici dirigenti dei nostri ospedali seguono dei turni che non rispettano la direttiva dell’Unione europea. Per questo l’Italia, che segue ancora una normativa non adeguata, è stata deferita alla Corte di Giustizia.
La Commissione europea, dopo un primo avvertimento nel maggio dell’anno scorso, ha deferito il nostro Paese alla Corte di Giustizia per gli orari dei medici negli ospedali: sarebbero troppe le ore svolte dai medici in una settimana e senza i turni di riposo previsti dalla normativa europea.
Secondo la Commissione europea la normativa italiana “priva questi medici del loro diritto a un limite nell’orario lavorativo settimanale e a un minimo di periodi di riposo giornalieri”.
Inoltre non viene rispettato il limite di 48 ore stabilito per l’orario lavorativo settimanale medio e il riposo minimo giornaliero di 11 ore consecutive. Questi diritti secondo la Commissione non vengono applicati ai dirigenti che non possono essere esclusi dal godimento di tali diritti.
La normativa italiana, attualmente, risulta quindi in contraddizione con quella europea e ad oggi non si è adeguata.
La Commissione ha avviato il procedimento, inviando nel maggio 2013 all’Italia un parere motivato,dopo aver ricevuto diverse denunce.