Non è ancora stato raggiunto l’accordo del congresso americano per finanziare la macchina pubblica. 800.000 americani sono a casa senza stipendio e l’effetto arriva anche alla NASA, dove i progetti sono sospesi fino a nuove indicazioni.
Sono 18mila i dipendenti della NASA: di questi solo 600 restano al posto di lavoro.Lo scopo è conservare ciò che c’è, ma senza mandare avanti le ricerche.
Ad esempio il rover Curiosity si fermerà, si lavorerà per mantenerlo funzionante, ma non ci saranno altri prelievi e nalisi come previsto.
Stessa sorte per le missioni della ISS, un team lavorerà per assistere l’equipaggio in orbita, ma le missioni sono ferme.
Sarà garantita l’assistenza per i satelliti in orbita, ma nessuno elaborerà i dati. Succederà così con Hubble, occhi aperti, ma non ci sarà nessuno a capire che cosa il telescopio sta osservando. Per gli equipaggi e e missioni in orbita ci potrà essere bisogno di operazioni di emergenza, oppure di viaggi per i rifornimenti di cibo e altri tipi di scorte.
Non è escluso che in questo le navicelle spaziali private possano entrare in azione. Cygnus e Space X hanno già eseguito diverse missioni e non è escluso che la NASA chieda di fare credito per ammortizzare necessità momentanee dovuto a questo shutwown che 17 anni fa , ultima volta in cui avvenne, costò agli americani 2 milioni di dollari.