Passi avanti in Italia verso la creazione della pelle artificiale
L’Istituto Italiano di Tecnologia che nel 2009 ha creato il piccolo robot iCub, sta portando avanti una ricerca per creare la pelle artificiale.
“La pelle è la membrana che più di ogni altra ci mette in contatto con il mondo. Grazie alle pelle sentiamo se fa freddo o caldo, percepiamo le caratteristiche dei materiali e delle superfici, possiamo avere una prima impressione sulla forza di una trazione o sul peso di un oggetto. Replicare la sensibilità della pelle, almeno in alcune delle sue peculiarità, è un passaggio fondamentale per qualunque percorso scientifico che si occupi di intelligenza artificiale”, ha detto il direttore dell’Iit Roberto Cingolani al Corriere della Sera.
La ricerca si sta sviluppando in tre direzioni. Un gruppo applicherà su iCub 4200 sensori che dovrebbero sviluppare una sorta di sensibilità tattile. Il lavoro dovrebbe essere concluso nei prossimi mesi.
Un altro gruppo sta lavorando a dei sensori che possano reagire in maniera diversa a diverse stimolazioni o torsioni.
Il terzo gruppo invece partendo da una coltura cellulare ha l’obiettivo di sintetizzare in laboratorio 10 centimetri quadrati di pelle umana. In qualche anno lo studio complessivamente conta di poter essere d’aiuto per coloro che necessitano di trapianti di pelle e inoltre l’invenzione potrebbe essere un passo avanti verso la risoluzione del problema della sperimentazione animale.
