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Trapianti senza trasfusione: primi successi negli USA

Trapianti senza trasfusione di sangue. E' ciò che accade negli Stati uniti, dove si stanno sperimentando con successo i primi casi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 26.02.2013

Trapianti senza trasfusione di sangue. E’ ciò che accade negli Stati uniti, dove si stanno sperimentando con successo i primi casi.

Shawnetta Parker, 27 anni, aveva una malattia ai polmoni che l’avrebbe portata alla morte e l’aveva già resa disabile. Per lei non c’erano speranze, se non il trapianto. Ma fra lei e il trapianto si frapponeva la sua religione. Parker infatti è una Testimone di Geova. Per questo credo religioso è impossibile ricevere del sangue da altre persone. Per anni nessuno si era azzardato ad eseguire dei trapianti senza trasfusione a causa dell’alto rischio che si sarebbe corso.

Trapianti

Il dottor Scott Scheinin, ha invece ribaltato la visione, sostenendo che sia esattamente il contrario e cioè che siano le trasfusioni a porre dei seri rischi. Dal 2009 il chirurgo ha eseguito presso il  Methodist Hospital a Houston ben 10 interventi, tutti con buoni risultati. 

In realtà il fatto che si riesca a concludere con buon esito dei trapianti senza trasfusione ha molteplici vantaggi. Infatti è dalle trasfusioni che derivano spesso problemi di allergie e di rigetto. I problemi riguardanti i contagi, invece, dovrebbero essere limitati di molto, attraverso i controlli sul sangue che viene donato.

I trapianti senza trasfusione inoltre, vengono ad alleggerire il problema del reperimento del sangue, che continua ad essere un ’emergenza mai risolta: infatti pur aumentando la richiesta non aumentano i donatori.

Sono quindi diversi gli aspetti positivi della riuscita di questi interventi. Quello più importante, naturalmente, resta il fatto di tornare a dare speranza a coloro, che, pur avendo la possibilità di un trapianto, non potevano ricorrervi, come nel caso dei Testimoni di Geova. 

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