Immaginate di soffiare sul vostro smartphone e di ricevere una diagnosi sul vostro stato di salute. E’ quello a cui sta lavorando un team dell’Università di Messina finanziato dalla Samsung.
La ricerca andrà avanti per 4 anni e sarà finanziata con 90 mila dollari dall’Istituto di tecnologie avanzate della Samsung nell’ambito del progetto Safely , Global research outreach (Gro) program. Per questo programma l’unica università italiana selezionata è quella di Messina
Si dovranno creare dispositivi quasi invisibili che dovranno lavorare in maniera integrata in uno smartphone, hanno spiegato i i ricercatori impegnati in questa sfida.
Non saranno solo professori e ricercatori a lavorare sul progetto, ma anche studenti della magistrale e anche della triennale. Inoltre hardware e software saranno sviluppati interamente presso l’università
L’idea è quella di poter captare e analizzare alcuni marcatori che si trovano nel respiro e che potranno diagnosticare malattie come il diabete , infiammazioni ai polmoni e disfunzioni epatiche.
Attenti a quelli dall’alito “pesante” potrebbero distruggere degli smartphone ,con quello che costano!