L’Amministratore delegato della società “Stretto di Messina” Pietro Ciucci, ha incontrato oggi a Roma il famoso architetto Daniel Libeskind per approfondire il progetto presentato dall’architetto per le principali opere connesse alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Libeskind è un architetto di fama internazionale, figlio di ebrei polacchi morti nei campi di sterminio e poi emigrato negli Stati Uniti. E’ stato incaricato anche della costruzione del nuovo complesso a Ground Zero, che andrà a rimpiazzare le Torri Gemelle abbattute nel 2001.
La società “Stretto di Messina” fa sapere, in un comunicato, che le opere comprese nel progetto definitivo riguardano l’area del centro direzionale presso la località Piale (Villa San Giovanni), la fascia dal blocco di ancoraggio alla torre del ponte (Cannitello), il lungomare di Villa San Giovanni.
Il 20 dicembre 2010 la Società Stretto di Messina ha ricevuto dal contraente generale, la Eurolink, il progetto definitivo per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e degli oltre 40 chilometri di raccordi (stradali e ferroviari). I passi successivi saranno di approvare il progetto definitivo da parte della “Stretto di Messina” e di avviare l’istruttoria del Ministero delle Infrastrutture che si concluderà con l’approvazione del Cipe. Si prevede di poter avviare il cantiere principale del ponte nel 2011, con l’obiettivo di aprire l’opera al traffico nel 2017.
Dice Ciucci: “Con l’intervento dell’architetto Libeskind si aprono nuovi scenari di assoluto rilievo non solo per la zona polifunzionale del centro direzionale del ponte, destinata ad ospitare strutture espositive, commerciali, congressuali ed alberghiere, ma anche per il lungomare di Villa San Giovanni. Il progetto potrebbe essere arricchito con alcuni interventi sul lato messinese nel segno della continuità tra le due coste. Si tratta nel complesso di una ulteriore grande opportunità per valorizzare il territorio dal punto di vista paesaggistico ed urbanistico e, nell’ottica dell’effetto ‘ponte laboratorio scientifico’, anche per la crescita professionale. Infatti l’architetto Libeskind si avvarrà delle competenze locali per interpretare al meglio la cultura e la storia dello Stretto di Messina”.
Bisognerebbe invitarlo a progettare qualcosa per la Fano-Grosseto . Fanfani ,al suo ultimo governo , in visita nel Montefeltro per la festa del tartufo invitava le autorità a darsi una mossa e approfittare dell’occasione per portare avanti la bretella Toscana-Marche ,intervento inutile visto che Fanfani si è trasferito altrove e la Fano-Grosseto
è ancora da venire (più di 50 anni):