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Vannoni in Venezuela e nei Paesi arabi. E in Italia nasce il movimento Pro-Stamina

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 20.12.2013

Davide Vannoni, inventore del metodo Stamina, controverso protocollo che dovrebbe avere la possibilità di curare malattie degenrative gravi, dopo averlo annunciato ieri conferma oggi all’AGI che ci sono possibilità che la sua cura venga esportata in altri paese.

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“Mi ha chiamato l’ambasciatore del Venezuela, c’è un interesse del Governo venezuelano e stanno organizzando un incontro. Su Capoverde c’è già qualcosa di concreto, il Venezuela è solo una possibilità. In più stiamo trattando anche con un Paese Arabo. Sono stato contattato da uno sceicco che mi ha detto che vorrebbe portare lì la nostra metodica e darla gratuitamente ai suoi concittadini”.

Vannoni al momento delle dichiarazione era a Catania a ricevere il “Premio Maugeri”.

Vannoni ha poi escluso che il movimento Stamina possa diventare un partito. Scopo del movimento, ha spiegato Vannoni , è “fare applicare la legge Turco-Fazio in Italia, limitare i poteri dell’Agenzia Italiana del Farmaco e far sì che le nostre cellule staminali vengano considerate, anche a livello Europeo, dei trapianti e non dei farmaci”.

Il fatto di considerare le cellule staminali trapianti e non farmaci, anche all’estero, potrebbe facilitare la loro legalizzazione con delle procedure meno vincolate da controlli. 

Paolo Bianco, professore all’Università La Sapienza di Roma aveva già aprlato in un articolo su Nature aveva parlato e lanciato l’allarme sulla cosiddetta “scienza commerciale”. Stamina sarebbe solo un esempio di un  fenomeno globale che mira alla commercializzazione di prodotti a base di staminali a prescindere dal razionale, dai presupposti di efficacia, dai più fondamentali principi di biologia. “Nel campo delle staminali mesenchimali, la scienza commerciale ha creato una rappresentazione completamente falsata degli oggetti biologici in questione: le cellule, le cellule staminali, le malattie umane”.

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