Forum nucleare, spot bocciato dal Giurì
E’ stato bocciato lo spot dei nuclearisti della famosa partita a scacchi tra favorevoli e contrari, ma intanto il tormentone è andato in onda durante tutte le vacanze natalizie e ha suscitato l’indignazione degli ambientalisti e dei contrati al ritorno del nucleare in Italia.
Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria ha infatti, in merito allo spot “E tu sei a favore o contro l’energia nucleare o non hai ancora una posizione?” presente su www.forumnucleare.it, giudicato lo spot una comunicazione commerciale ingannevole.
Ecco le parole esatte del Giurì: “Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità contestata non è conforme all’art. 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, letto ed applicato alla luce delle ‘Norme preliminari e generali’ e integrato dal disposto dell’art. 46, e ne ordina la cessazione nei sensi di cui in motivazione.”
E l’articolo 2 riguarda proprio la comunicazione commerciale ingannevole.
Il PD esulta: “Bocciati dunque i furbetti del nucleare, che sotto le mentite spoglie di una pubblicità informativa hanno cercato di manipolare l’opinione pubblica su un tema che ha invece bisogno di un’informazione equilibrata e approfondita ”, affermano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, rendendo noto la pronuncia del Giurì dell’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria, che ha accolto il loro ricorso presentato nelle scorse settimane.
Il ricorso era stato presentato anche Greenpeace.
”Non comunica al telespettatore gli obiettivi sociali che l’associazione inserzionista intende raggiungere”. E’ questa la motivazione con cui il Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria ha bocciato la pubblicità del Forum nucleare italiano.
Sul sito del Forum nucleare replica che “l’biettivo della campagna di comunicazione, di cui lo spot fa parte, è quello di contribuire alla ripresa del dibattito sul nucleare in Italia dopo decenni di silenzio e fornire argomentazioni che possono aiutare tutti ad acquisire una posizione più consapevole, sia essa ‘pro’ o ‘contro’, su questo importante tema”.