Neo ministro dell’Ambiente, nucleare opzione da considerare

Inizio col botto per il neo ministro dell’ambiente Corrado Clini, che durante una trasmissione radiofonica ha parlato dell’energia nucleare come una tecnologia sicura e che occorrerebbe valutare, parlando come se il referendum contro il nucleare dello scorso giugno non ci fosse stato.

In un’intervista andata in onda su Radio Due, il ministro dell’ambiente ha anche parlato del Ponte sullo Stretto, dicendo che occorre verificare se è un’opera utile ora all’Italia, anche se lo trova ingegneristicamente interessante.

Ha poi parlato di Alta Velocità, che va assolutamente fatta.

Un coro di polemiche sono ovviamente scattate dopo l’intervista, con Pd, Idv e Sel che criticano le parole del ministro e che gli ricordano che il referendum dello scorso 13 giugno è da rispettare come espressione della volontà del popolo italiano.

Anche Greenpeace ha preso male l’uscita. “Il ministro si presenta male” ha detto Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia

“A parte ogni considerazione sul declino del nucleare in tutto il mondo, Clini dovrebbe ricordarsi che su questo tema è appena stato tenuto un referendum che ha bocciato l’ipotesi nucleare a larghissima maggioranza” ha continuato Onufrio.