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I colloqui sul clima in Sud Africa proseguono ad oltranza

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 10.12.2011

C’è una strana atmosfera a Durban, dove un nulla di fatto aleggia nell’aria dopo che i tre tra i maggiori emettitori di CO2 – USA, Cina e India – giocano allo scaricabarile. I delegati provenienti da quasi 200 paesi continuano a lavorare oggi alla conferenza sul clima in Sud Africa, cercando di raggiungere un accordo su come combattere il riscaldamento globale.

I rappresentanti hanno lavorato a lungo nella notte, ben oltre la fine prevista di ieri, dopo due settimane di colloqui organizzati dall’ONU sui cambiamenti climatici a Durban.

I negoziatori sono preoccupati in quanto non c’è abbastanza tempo per comprendere nella proposta tutte le preoccupazioni dell’Unione europea per creare un patto vincolante contro il riscaldamento globale. Gli osservatori dicono che i più grandi inquinatori, tra cui USA, Cina e India non hanno ancora trovato un accordo sulla proposta.

Gli Europei sono riusciti a guadagnare giovedì il supporto dei paesi più poveri del mondo e delle piccole nazioni insulari. L’UE ha anche accusato i grandi inquinatori del mondo di star rallentando il ritmo dei negoziati.

Il piano dell’Europa fissa per il 2015 la data per un accordo che leghi tutte le nazioni ad impegni giuridici per contrastare i gas serra. L’UE ha detto che non rinnoverà i suoi impegni di riduzione delle emissioni nell’ambito del protocollo di Kyoto, a meno che tutti i paesi non si impegnino a controllare le loro emissioni.

Gli Stati Uniti hanno già detto che accetteranno un impegno vincolante per tagliare le emissioni solo se tutti gli altri principali inquinatori accetteranno di sottoscrivere impegni comparabili. Cina e India hanno invece detto che i tagli alle loro emissioni dovrebbero essere inferiori a quelli delle nazioni sviluppate, che stanno inquinando il pianeta da più tempo. Nessuno dei tre paesi ha vincoli con il Protocollo di Kyoto.

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