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Il telescopio SETI aiuta a rintracciare la spazzatura spaziale

Scritto da Hoda Arabshahi il 03.05.2012

La fondazione privata SETI (Ricerca di Intelligenza Extraterrestre) ha deciso di aiutare la US Air Force a misurare le spazzature spaziali che orbitano intorno alla Terra e che sono state prodotte dagli esseri umani.

Il comando spaziale dell’Aviazione Militare degli Stati Uniti è di guardia per migliorare la sua Rete di Sorveglianza Spaziale (Space Surveillance Network), una struttura globale composta da radar e sensori ottici che sono in grado di rilevare e rintracciare le spazzature spaziali ed i satelliti che orbitano.

Alla base di un accordo annunciato il 13 aprile, l’istituto di ricerca SRI International sarebbe il nuovo responsabile del radio osservatorio Hat Creek nel Nord California. Questo osservatorio include anche il radiotelescopio Allen Telescope Array (ATA) costruito dall’istituto SETI e dall’Università della California.

Allen Telescope Array è intitolato a Paul Allen, co-fondatore della Microsoft e più importante finanziatore della realizzazione di questo progetto. La missione principale del telescopio, come quella di SETI, è di ascoltare  tutti i segnali che potrebbero arrivare da parte di un’eventuale civiltà intelligente spaziale.

Con la nuova amministrazione dell’ SRI, l’ATA dovrebbe spendere un po’ del suo tempo anche per  condurre la missione denominata Consapevolezza della Situazionale Spaziale, rivelando i detriti orbitali per l’ Aviazione Militare americana.

Si tratta di uno strumento unico e flessibile progettato alla base di “un grande numero di piccoli paraboloidi” (Large Number of Small Dishes). L’ATA è costituito attualmente da 42 paraboloidi di 6,10 metri di diametro. Questo radiotelescopio multiplo interferometrico può operare nelle varie bande di frequenza perchè  il  suo hardware digitale gestisce diversi esperimenti  scientifici tra cui, in particolare, la realizzazione  di immagini del cielo.

E’ situato in un’area lontanta, nella contea di Shasta, in California, e per questo riceve livelli di interferenze relativamente bassi.

Le dimostrazioni iniziali

Secondo l’Aviazione Militare degli Stati Uniti, oltre al suo centro dello sviluppo e dell’innovazione spaziale, l’ATA è in grado di aumentare i sensori estensivi attuali della Rete di Sorveglianza Spaziale.

Grazie alle dimostrazioni iniziali utilizzando l’ATA, il telescopio ha mostrato la capacità di rintracciare i satelliti situati nel LEO, orbita geocentrica che va da 0 fino a 2000 chilometri, nel MEO, orbita geocentrica che va da un’altezza di 2000 chilometri fino a subito sotto l’orbita geosincrona a 35.786 chilometri ed anche nel GEO, orbita geocentrica con un’altitudine di 35 786 chilometri sul livello del mare.

I compiti di SETI

SETI è un programma dedicato alla ricerca della vita intelligente extraterrestre che si occupa anche di inviare segnali della nostra presenza ad eventuali altre civiltà in grado di captarli. Ma i nuovi doveri del Comando Spaziale statunitense potrebbero influenzare negativamente sulla missione principale dell’ATA di scannerizzare il cielo con la speranza di trovare le prove di ET?

“Siccome noi conosciamo i sistemi planetari dell’intero cielo, possiamo condividere efficacemente l’ATA con la missione Consapevolezza della Situazionale Spaziale”, afferma Jill Tarter, direttore del Centro della  ricerca di SETI.

“Sitamo utilizzando il nostro SonATA- SETI sull’ATA- il sistema automatizzato della detezione del segnale per osservare i pianeti extrasolari che sono stati scoperti negli ultimi anni.” dice Tarter a SPACE.com, “la vita come noi la conosciamo, è un fenomeno planetario e quindi ci interessa l’esplorazione dei nuovi pianeti.”

Secondo lo scienziato, lo strumento può identificare i sistemi planetari ed esaminare le micro onde terrestri tra 1 e 10 gigahertz alla ricerca delle emissioni radio arrivate dalle civiltà intelligenti lontane.

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