Un astronauta della NASA, lo specialista della missione STS-133 Tim Kopra, si è ferito in bicicletta. Lo fa sapere la stessa agenzia spaziale americana in un comunicato, assicurando però che l’astronauta sta bene e non corre rischi. A correre rischi, invece, è la missione spaziale dello shuttle Discovery, che dopo mille disavventure rischia di dover saltare anche l’appuntamento del 24 febbraio prossimo. Non è sicuro, infatti, se Kopra potrà rimettersi per il 24 febbraio, anche se le effettive condizioni di salute non sono state rivelate.
Tim Copra è un elemento chiave della missione, che si dovrà occupare del decollo della navetta e del suo rientro in atmosfera, una fase particolarmente delicata in quanto l’attrito dell’aria sullo scafo ad una velocità altissima rende la manovra difficile.
Inoltre, Kopra avrebbe dovuto effettuare alcune passeggiate spaziali una volta giunto alla Stazione Spaziale Internazionale. L’incidente complica le cose, dopo che la sfortuna si è accanita più volte sulla missione STS-133 dello shuttle Discovery, al suo ultimo viaggio nello spazio prima del ritiro definitivo.
La missione, che doveva essere effettuata lo scorso 4 novembre, è stata rimandata per una serie di problemi strutturali al serbatoio esterno. Ora sono in corso le riparazioni di alcune crepe che erano state rilevate sullo scafo nella sezione di mezzo.
La missione, con sei astonauti, rimane comunque fissata per il 24 febbraio prossimo. Staremo a vedere se la fortuna finalmente tornerà a girare sul cielo del Kennedy Space Center.