Non è rimasta indifferente la gente di Taranto all’arrivo del ministro della Salute Renato Balduzzi,oggi in città per presentare i risultati degli studi epidemiologici e ambientali condotti dall’Istituto Superiore della Sanità. Lo studio “Sentieri” dovrebbe finalmente dire la verità dell’impatto dell’ILVA sulla salute dei cittadini dal 2003 al 2009. E’ proprio l’associazione “Verità per Taranto” che ha rinnovato la manfiestazione che era già andata in scena il 12 ottobre, quando si credeva che lo studio dell’ISS sarebbe stato reso pubblico. Di fronte alla prefettura, sul lungomare di Taranto, la gente di “Verità per Taranto” ha esposto 174 sagome di adulti e bambini che rappresentano i malati di Taranto.
Il gruppo “Verità per Taranto” chiede con la manifestazione di domani “rispetto e giustizia per le almeno 386 vittime accertate per esalazioni industriali nel periodo 1998-2008”. A conclusione del sit in ci sarà un flash mob e verranno liberate in cielo sette lanterne cinesi “per simboleggiare i desideri di Taranto e dei tarantini”.
Non sono solo quelli di “Verità per Taranto” a manifestare oggi nella città. Ben 7 malati di SLA e di altre patologie gravemente invalidanti, hanno cominciato lo sciopero della fame.
Gravissime le condizioni in cui versano i disabili ora in Italia secondo i malati e le loro famiglie.
“Non abbiamo altre strade da perseguire – ha spiegato Mariangela Lamanna alla Gazzetta del Mezzogiorno.it, vicepresidente nazionale del Comitato 16 novembre, e sorella di Giuseppina, una delle disabili che hanno aderito alla protesta – per smuovere un governo che non ha la sensibilità necessaria ad assicurare il rispetto del diritto costituzionalmente garantito ad un assistenza dovuta e degna di tale nome. Sono 7 i disabili della provincia di Taranto che, insieme ad altri 47 ammalati di tutta Italia, gradualmente stanno diminuendo l’assunzione di alimenti. Il grado di civiltà di un Paese deriva anche dal modo con cui le istituzioni mettono i cittadini nella condizione di vivere con dignità l’esperienza della malattia, e non solo dall’impegno per il rispetto dell’equilibrio dei conti pubblici”
Con il denaro della spending review il Governo ha deciso di finanziare anche i disabili gravissimi, ma ad oggi non c’è ancora un piano per lo stanziamento.