Medici corrotti per favorire casa farmaceutica

Sessantasette medici di ospedali in tutta Italia sono stati indagati perchè favorivano l’assunzione di alcuni farmaci della Sandoz, un’azienda farmaceutica, anche ai bambini, per ricevere somme di danaro dagli informatori farmaceutici.

E’ inquietante il quadro che emerge dall’indagine condotta dai Nas di Roma. Sono ben 67 i medici che ricevevano somme di denaro per favorire l’assunzione dei medicinali della Sandoz. Spesso si trattava anche di ormoni per la crescita che venivano prescritti ai bambini in sovradosaggio.  

L’indagine ha coinvolto non solo informatori farmaceutici, ma anche alcuni dirigenti: in totale ben 12 persone sono state denunciate per truffa al Servizio Sanitario Nazionale, corruzione e falso.

I medici, per giustificare le somme , falsificavano i documenti riguardanti consulenze e visite, seminari e viaggi di lavoro. Le somme che sarebbero girate si attesterebbero in totale attorno al mezzo milione di euro.

La casa farmaceutica non è stata contattata dalle autorità inquirenti e scrive in una nota: “L’azienda non può escludere che tali attività siano riconducibili all’indagine avviata nel giugno 2011 dalla procura di Busto Arsizio . Sandoz ha sempre collaborato pienamente con le autorità inquirenti nell’ambito dell’indagine di Busto Arsizio e ha adottato le più severe misure disciplinari nei confronti dei dipendenti coinvolti. L’azienda ha inoltre avviato nuovi ed ancora più stringenti controlli interni. L’indagine di Busto Arsizio è ancora pendente; pertanto per policy, Sandoz non rilascia commenti sui procedimenti ancora in corso”.