E’ indagato per truffa aggravata ai danni nello Stato l’amministratore delegato della divisione vaccini della casa farmaceutica Novartis, Francesco Gulli. Le indagini sono partite dalla procura di Siena in relazione ai prezzi del vaccino contro l’influenza A-H1N1 acquistati nel 2009 e di cui fu chiesta l’interruzione della fornitura. (Aggiornamento del marzo 2017: nel procedimento penale la posizione di Francesco Gulli è stata archiviata nel dicembre 2016)
Secondo i magistrati il prezzo del vaccino è stato gonfiato provocando un danno all’erario di 2,7 milioni di euro. I Nas hanno effettuato perquisizioni in azienda sia a Siena che a Varese.
I magistrati ritengono che sia stato gonfiato il prezzo del vaccino contro l’influenza suina A-H1N1 e contro l’influenza normale, quando fu decisa l’interruzione della fornitura per il “cessato allarme” nel 2012.
Gli inquirenti ipotizzano un danno all’erario di 2,7 milioni di euro. I carabinieri del Nas hanno effettuato delle perquisizioni sia a Siena che a Varese. Le indagini sono state condotte anche dalla Agenzia delle Entrate e da queste si evincerebbe la possibilità di una sovrafatturazione rese possibili grazie al coinvolgimento di diverse società del gruppo.
Nel 2009 il governo Berlusconi firmò un accordo con Novartis per la fornitura di vaccini per 184 milioni.
L’azienda ha fatto sapere di volere agire “nel rispetto della legge” e “rinnova la sua disponibilità a collaborare pienamente con le autorità competenti, verso le quali nutre la massima fiducia”.
(Aggiornamento del marzo 2017: nel procedimento penale la posizione di Francesco Gulli è stata archiviata nel dicembre 2016)