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Naufragio nave da crociera, 5 vittime e 15 dispersi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 15.01.2012

Nave da crociera affonda nel Parco dell'Arcipelago ToscanoLIVORNO – I sommozzatori hanno estratto due corpi di sesso maschile da un punto di riunione del ponte 3 della nave da crociera Costa Concordia, che si è arenata al largo dell’Isola del Giglio, in Toscana. Nella notte erano stati recuperati 2 turisti sudcoreani che si trovavano ancora nella loro cabina e il capo commissario di bordo Marrico Giampetroni.

Sale quindi a 5 in numero delle vittime, due turisti francesi, un membro dell’equipaggio peruviano e due anziani di sesso maschile con addosso i giubotti di salvataggio.

La Guardia costiera, che ha eseguito il fermo del capitano della nave Francesco Schettino ieri sera, ha detto che l’uomo è ancora in stato di fermo.

L’ispezione dei ponti allagati procede con molta difficoltà. Ci sono 3 squadre di sommozzatori della Guardia costiera che stanno perlustrando i ponti dal fondale marino, cercando di entrare dalle vetrate. Le operazioni sono lente e pericolose – fanno sapere dalla Guardia costiera – in quanto i tecnici incontrano ogni tipo di materiale sul cammino ed è difficile procedere.

La nave, un mastodonte di 292 metri di lunghezza, era una delle navi da crociera più grandi della compagnia genovese Costa Crociere. Ora è parzialmente inabissata in un tratto di mare poco profondo di fornte a porto Giglio, di fronte all’Isola del Giglio.

La Guardia costiera – raggiunta telefonicamente nella serata di domenica – tende ad escludere un pericolo immediato di un ulteriore inabissamento della nave. In ogni caso, lo scafo è costantemente monitorato da sensori per evitare brutte sorprese e il meteo non dovrebbe riservare brutte sorprese nei prossimi giorni.

Il recupero del carburante della nave non è previsto al momento, in quanto si sta dando la massima priorità al recupero dei possibili superstiti. Conunque non ci sono stati sversamenti in mare di alcun tipo e i serbatoi sono intatti. I tecnici incaricati delle operazioni di recupero della società olandese “Smit International” sono già sul posto e stanno acquisendo i dati tecnici necessari per poter procedere all’estrazione del carburante.

Il gasolio presente nei serbatoi della nave è pari a 2.380 tonnellate, e dovrà essere aspirato per evitare possibili danni in un tratto di mare ad altissimo valore naturalistico. L’Isola del Giglio si trova nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, la più ampia area protetta dei mari europei. Inoltre l’Isola del Giglio è anche un sito di interesse regionale (SIR) e zona di protezione speciale (ZPS).

La nave è affondata la notte di venerdì 13 gennaio, durante una crociera nel Mediterraneo. La maggior parte dei suoi 4.200 passeggeri e membri dell’equipaggio hanno raggiunto terra con scialuppe di salvataggio, ma alcuni hanno nuotato a riva.

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