l’effettiva connettività dei pazienti. Nei pazienti in stato vegetativo, che hanno gli occhi aperti, ma non sono svegli, la stimolazione magnetica transcranica ha innescato una semplice risposta locale indicando una attività cerebrale, simile a quella osservata nel sonno onei soggetti anestetizzati. In questo modo è possibile distinguere i pazienti in stato vegetativo da quelli che hanno un minimo livello di coscienza.
La stimolazione magnetica transcranica combinata con elettroencefalogramma può essere eseguita al letto del paziente e senza richiedere la partecipazione attiva dei soggetti o la comprensione della lingua;
di conseguenza, offrono un modo efficace per rilevare e monitorare il recupero di coscienza in pazienti cerebrolesi che non sono in grado di scambiare informazioni con l’ambiente esterno.