Il recente crollo della Casa dei Gladiatori a Pompei
Il pezzo di affresco, grande circa due metri quadrati, di una casa dell’antica Pompei aperta al pubblico, è stato notato dal custode di turno, che ha comunicato il crollo nei pressi di Porta Nola, nella zona a nord del sito archeologico, nell’abitazione adiacente a quella di Marco Lucrezio Frontone.
Sul posto è giunto il direttore degli scavi Antonio Varone per un sopralluogo e per accertare l’entità del danno. Il direttore è stato accompagnato dai carabinieri della stazione locale, che hanno posto l’area sotto sequestro in attesa di un’inchiesta della procura di Torre Annunziata – che di certo non porterà a nulla.
La pioggia infatti potrebbe essere stata la causa del crollo, che però da sola non può provocare i crolli. Le strutture andrebbero infatti isolate dalle intemperie.
Nel caso del cedimento strutturale della Schola Armaturarum (Casa dei Gladiatori) e della Casa Moralista il perito e professore Nicola Augenti ha detto che la pioggia è solo una con-causa dei crolli, che danneggia le strutture in quanto non si è evitato “che la pioggia si infiltrasse”.