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Presto organi in provetta per i trapianti da cellule staminali

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 09.03.2012
I pazienti potrebbero un giorno ricevere organi per il trapianto cresciuti in provetta dalle proprie cellule staminali – una soluzione che risolverebbe d’un colpo due problemi, la mancanza cronica di donatori e il rigetto degli organi da parte del sistema immunitario.Il professor Paolo Macchiarini, che ha aperto la strada al primo trapianto di un intero organo cresciuto da cellule del paziente quattro anni fa, ha detto che le tecniche della medicina rigenerativa sono avanzate a tal  punto che è ormai possibile poter immaginare trapianti senza donatori umani, senza nessun problema di rigetto e senza necessità di un trattamento permanente con farmaci immuno-soppressori.

La nuova tecnica prevede la creazione di una  “impalcatura” artificiale- che potrebbe in futuro essere fatta da organi di animali che sono stati spogliati delle loro cellule viventi – in cui vengono inserite le cellule staminali dei pazienti. Le cellule quindi crescono per creare un organo pienamente funzionante e pronto per il trapianto.

staminali

“Questo approccio è già stato utilizzato con successo per la riparazione e la ricostruzione di tessuti complessi come la trachea, l’esofago e nel muscolo scheletrico in modelli animali ed esseri umani,” ha detto il professor Macchiarini.

“Guidati da un adeguato controllo scientifico ed etico, questa tecnica potrebbe fungere da piattaforma per la progettazione di interi organi e di altri tessuti, e potrebbe diventare un valido e pratico futuro approccio terapeutico per soddisfare la domanda di organi per i trapianti”, ha aggiunto.

Ma non stiamo parlando di futuro remoto per questo tipo di tecniche, ma in certi casi già di presente. Nel 2008, lui e il suo team hanno trapiantato una trachea in una donna trentenne di Barcellona dalle sue stesse cellule. Claudia Castillo aveva contratto la tubercolosi, che aveva danneggiato la sua trachea ed era per questo incapace di respirare autonomamente.

Nel suo caso, la trachea è stata prelevata da un donatore, spogliata di tutte le cellule viventi e ripopolata con le cellule prelevate dal midollo osseo della Castillo.

In una seconda operazione eseguita al Great Ormond Street Hospital di Londra, nel 2010, una squadra inglese assistita dal professor Macchiarini ha eseguito un’operazione simile su un ragazzo di 10 anni, che era nato con una trachea anormale. Nel suo caso la trachea del donatore è stata trapiantata nel suo petto, non appena è stata ripopolata con le cellule staminali prelevate dal suo midollo osseo, utilizzando il corpo del ragazzo come bioreattore.

Anche se la tecnica risulta estremamente promettente, il professor Macchiarini avverte che ci sono ancora molti ostacoli – tecnici, finanziari ed etici – ci attendono. “Occorre stabilire la sicurezza delle varie strategie, in particolar modo quando ci sono così tanti potenziali pazienti e medici che sono alla disperata ricerca di un rimedio che offre una grossa speranza”.

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  • angela scrive:

    Ho letto in vari siti che alcuni scenziati stanno studiando la possibilita di far ricrescere i denti negli adulti utilizzando le cellule staminali. Hanno gia iniziato la sperimentazione sull’uomo e dove ? Mi interesserebbe essere informata sugli sviluppi e se esiste una lista dove potersi inserire per sottoporsi a questo tipo di esperimento.

  • anna sartorio scrive:

    SPERIAMO CHE CIO’ SI POSSA FARE PRESTO .
    TENETEMI INFORMATA

  • anna sartorio scrive:

    sono senza tiroide mi piacerebbe sapere se fosse possibile sottoporsi ad un esperimento e riprodurre la mia tiroide da cellulle staminali.
    grazie