Il primo ministro russo Vladimir Putin ha accettato oggi la nomina da parte del partito Russia Unita per correre per la presidenza nelle elezioni del prossimo 4 marzo.
Putin, che si è dimesso nel 2008 dopo due mandati presidenziali, ha annunciato la sua intenzione di tornare come presidente lo scorso settembre. Ha fatto un accordo con l’attuale presidente Dmitry Medvedev, che non correrà alla presidenza e che in cambio diventerà il suo primo ministro, se eletto.
Lo scambio di poltrone previsto ha fatto arrabbiare molti in Russia, che temono possa rafforzare la tendenza autoritaria e spianare la strada ad una “gestione Putin” della Russia per i prossimi 12 anni, ovvero altri due mandati presidenziali. Questo farebbe diventare Putin il leader più longevo della Russia dopo Joseph Stalin.
Le paure di una deriva autoritaria trovano fondamento nel recente divieto per il principale partito d’opposizione di candidare un proprio rappresentante alle elezioni presidenziali.