Il magnate russo Mikhail Prokhorov ha annunciato lunedì la sua candidatura contro il primo ministro Vladimir Putin nelle elezioni presidenziali del prossimo marzo.
Prokhorov, uno scapolo miliardario e terzo uomo più ricco della Russia, ha detto in una conferenza stampa a Mosca che la sua decisione di candidarsi alle elezioni è la più importante della sua vita.
A pochi isolati di distanza, un raduno previsto per la Festa della Costituzione accanto alle mura del Cremlino si è trasformato in una manifestazione pro-Putin con diverse migliaia di sostenitori.
Putin ha visto la sua autorità minata dalle proteste di massa contro le elezioni per rieleggere i membri della Duma lo scorso 4 dicembre. Attivisti dell’opposizione hanno infatti detto che il risultato è sttato truccato a favore del partito di governo, Russia Unita. Decine di migliaia di persone si sono radunate a Mosca sabato scorso chiedendo la ripetizione delle elezioni. E’ stata una dei più grandi proteste anti-governative in Russia dalle proteste di piazza del 1990.
Putin è il favorito alle presidenziali del prossimo marzo, anche se ha già ricoperto per due volte la carica, nel 2000 e nel 2004. Se eletto, ha già deciso che l’attuale presidente Dmitry Medvedev diventerà primo ministro. Lo scambio di poltrone annunciato tre mesi non è piaciuto a molti russi, e la popolarità di Putin sta crollando.
Russia Unita ha visto la sua quota in calo a poco meno del 50 per cento nelle scorse elezioni, vedendosi ridotta significativamente la maggioranza alla Camera bassa del parlamento. Ma i critici sostengono che il risultato è stato gonfiato grazie ai brogli.
Il presidente Medvedev ha promesso delle indagini sulle presunte irregolarità. Ma il portavoce di Putin ha detto che le frodi avrebbero afflitto meno dell’1 per cento dei voti, e quindi in ogni caso non influenzeranno la legittimità delle elezioni.
Intanto un ex alleato di Putin e ministro delle finanze Alexei Kudrin ha annunciato la creazione di un partito liberale, per offrire agli elettori un’alternativa a Russia Unita. Kudrin ha detto che la richiesta di formare un partito liberale alternativo a Russia Unita è “così alta che sicuramente verrà fatto”, dicendo chiaramente che vorrebbe concorrere alla sua creazione.