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Siria, regione di Homs pesantemente colpita dalla repressione

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 16.11.2011

La terza città della Siria, Homs, sta pagando il prezzo più alto della rivolta scoppiata nel paese arabo in marzo.

Attivisti per i diritti dicono che le forze di sicurezza siriane hanno ucciso oltre 1.100 civili nella città e nella sua provincia da quanto la rivolta è iniziata, più che in ogni altra parte del paese. Gli esperti dicono che i disordini si sarebbero intensificati a Homs a causa della povertà della regione, perché si tratta della sede naturale per i disertori dell’esercito e per la sua storia di proteste anti-governative. Homs ha una storia di opposizione al partito di governo Baath che risale al 1960, quando i baathisti presero il potere con un colpo di stato.

Imprenditori e religiosi a Homs hanno organizzato proteste nel 1964 contro il programma socialista e laico del partito Baath. Ma Il governo ordinò alle forze di sicurezza di sopprimere la rivolta, provocando decine di migliaia di morti.

Dopo la sospensione della Siria dalla Lega Araba, ci sono stati almeno 70 morti solo a Homs. Il Re giordano ha chiesto le dimissioni di Bashar al-Assad, il figlio del presidente responsabile del bagno di sangue del 1964.

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