I ricercatori dell’Environmental Working Group (EWG) di Washington, hanno pubblicato una graduatoria della frutta e della verdura più pericolose in quanto a contenuti di pesticidi. La classifica è stata pubblicato su una speciale guida, la Shopper’s Guide to Pesticides in Produce che dà informazione precise su tipologie e valori dei pesticidi contenuti nei diversi ortaggi.
La classifica procede nei due sensi: cioè sono stati segnalati i 12 prodotti più contaminati e i 15 più sicuri, rispettivamente Dirty Dozen Plus™ e Clean Fifteen™. I prodotti analizzati in totale sono stati 45 fra quelli più comuni e sono stati presi in considerazione i dati dell’FDA e del dipartimento dell’agricoltura dal 2000 al 2010.
I livelli risultanti dai dati sono quelli realmente ingeriti dai consumatori perchè la frutta è stata preventivamente lavata e sbucciata prima delle analisi.
Ai primi tre posti dei prodotti più inquinati si trovano, mele, al primo posto, sedano, al secondo e peperone, al terzo. L’uva ha un triste primato, è quella contaminata da più sostenze diverse. Altra frutta e verdura contaminata da pesticidi: pesche, fragolectrioli, mirtilli patate, lattuga, fagiolini e cavoli.
I prodotti più sicuri sono invece cipolle, mais dolce, ananas, avocado, cavoli, piselli, asparagi, mango, melanzane, kiwi, melone, patate dolci, pompelmo, anguria e funghi.
Gli esperti dell’EWG fanno un ultima raccomandazione sul mais, ma riguarda solo i cittadini americani: infatti in America il mais geneticamente modificato non è segnalato sull’etichetta, perciò, chi vuole tutelarsi,dovrà comprarlo in “versione biologico”.
A questo link è possibile avere il colpo d’occhio della classifica, tenendo sempre presente che le norme europee sull’uso dei pesticidi sono differenti da quelle americane.