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In bocca al lupo

Scritto da Maria Rosa Pantè il 29.09.2014

Qualcuno diceva Roma ladrona.

E allora dai decentriamo e così i ladroni si sono equamente diffusi per tutti i centri di potere.

Dal rione, alla via, al quartiere, alla città, alla provincia, alle regioni e così via.

Decentriamo il potere e insieme al potere abbiamo decentrato: corruzione, delirio di onnipotenza, crassa ignoranza (oltre a pensioni baby e vitalizi vari).

Esempi di incapacità di gestione del potere a livelli decentrati ce ne sono tanti, esempi di corruzione ancora di più.

Lupo

Alcuni consiglieri regionali ci sono costati mezzo bilancio dello Stato (scusate l’iperbole) in corruzione o anche solo in vitalizi e benefit decisi dai consiglieri stessi.

Non posso da piemontese non pensare alle mutande verdi dell’ex governatore della mia Regione.

Ma non basta; nella febbre del decentramento c’è stato il periodo dei sindaci sceriffo. Sindaci dalla stella di latta se non peggio. Ne sono usciti provvedimenti di tutti i colori, in particolare la palma delle trovate più eccentriche e assurde va ai sindaci leghisti.

Spesso i leghisti, non so bene perchè, ce l’hanno con gli animali: mangiano troppa carne, persino d’orso! In genere sono cacciatori, favorevoli ai cacciatori, spesso per acquisire voti sul territorio (le armi si fabbricano soprattutto al Nord, per dire) si schierano con chi non vuole pagare le multe per le quote latte o con chi si lamenta degli animali selvatici: si tratta dei mitici allevatori che piangono quando un loro capo viene ammazzato da un orso o un lupo.

La natura è fatta così: si chiama lotta per la sopravvivenza. Ci sono predatori e predati, mi spiace per le capre e le pecore ammazzate dagli animali selvatici, ma gli animali selvatici devono mangiare. I cacciatori che fanno molte vittime (anche umane) invece fanno pura violenza e basta:

http://www.abolizionecaccia.it/notizie/dicacciasimuore.html

A essere gentile, i cacciatori potrebbero essere considerati predatori al pari di orsi e lupi e dunque io mi chiedo: perché sparare a orsi e lupi e basta? Naturalmente è un paradosso, per quanto mi riguarda non si deve sparare a nessuno!

Dunque eccomi al punto: tra i sindaci sceriffo dalla crassa ignoranza e dall’ottusa violenza inserisco Tosi, sindaco di Verona, oltretutto amministratore forse non del tutto specchiato (penso a qualche puntata della trasmissione Report). Costui è cacciatore e dunque predatore. Cacciatore pericoloso perché non ha sparato per sbaglio a una povera capra, ma ha ferito anni fa un amico, compagno di caccia. http://www.ultimaora.net/notizie-cronaca/tosi-spara-alla-lepre-e-ferisce-un-cacciatore.html

Proprio il sindaco maldestro predatore ha autorizzato la caccia al lupo, specie protetta, e non udite udite la caccia al cacciatore. Che giustizia è mai questa?

(Per evitare equivoci, si tratta sempre di un paradosso!)

Quanto agli allevatori, mi spiace certo per la loro perdita, ma so che sono indennizzati dal punto di vista economico e poi sono loro spesso a invadere il territorio degli animali selvatici e non viceversa. Sicché: io sto coi lupi e ancora una volta mi rendo conto che la specie homo sapiens non è degna di convivere con specie molto più tolleranti di lei.

Chiudo con le parole di Paolo De Benedetti, teologo di religione ebraica, il quale, parlando della Genesi e del rapporto fra uomo e creato, scrive: “Dio incarica l’uomo di coltivare e custodire il giardino, di soggiogare e dominare il creato. Di questi quattro verbi mi sembra che la storia abbia privilegiato gli ultimi due, senza rendersi conto che anche questi due verbi dovrebbero comunque indicare un comportamento dell’uomo in quanto immagine di Dio. Deve dominare come domina Dio, deve sottomettere come sottomette Dio. Invece sono stati considerati, anche in tempi recenti, come una vera e propria licenza di devastazione” .

Fortunatamente il sindaco maldestro predatore è già stato denunciato dalla Guardia Forestale dello Stato. Sarà che simbolo di Roma ladrona è la lupa, ma a questo punto io oltre che coi lupi, sto anche con Roma.

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