Caro direttore,
fui tra i primi a complimentarmi quando l’Unità dopo i troppi silenzi dello stesso Pd si ‘apri’ alle questioni ambientali e in particolare a quelle maggiormente ignorate. Ricordo non solo il suolo, il paesaggio, ma anche ai parchi e le aree protette a cui aveva rimesso mano con impegno il ministro Orlando. E lo faceste -bene ricordarlo- con giornalisti autorevoli e competenti cosa anche questa non frequentissima. Purtroppo mi sembra che la ‘nuova’ stagione sia durata poco nonostante che i pasticci e i guai del frattempo senato compreso siano ripresi e soprattutto continuati. Il ministro Galletti per fortuna ha ripreso da poco anche dinanzi alla Camera il lavoro avviato dal suo predecessore e non sarebbe male che anche l’Unità gli desse una mano.
Non ti sarà inoltre sfuggito che stranamente il confronto carico peraltro di polemiche sul nuovo titolo V e il nuovo senato sembri tenersi alla larga proprio dalle questioni ambientali che riguardano uno dei passaggi più scabrosi delle politiche di programmazione e i rapporti stato-regioni-enti locali. Rapporti di pari grado a cui puntava il vecchio titolo V che quello nuovo deve risolvere e non bissarne il fallimento.
Che si tratti di una questione fondamentale e delicata lo confermano non poche cronache regionali e non solo quelle toscane dove si sta discutendo e decidendo su leggi importanti del governo del territorio e della gestione dell’ambiente che toccano gangli delicati del dibattito nazionale in corso.
L’Unità può fare molto e mi auguro che torni a farlo.
On Renzo Moschini- Presidente Gruppo San Rossore