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Fusione fredda: ‘Andrea Rossi come Enrico Fermi’, Aldo Proia parla dell’E-cat

Scritto da Valeria Gatti il 03.08.2012

Andrea Rossi come Enrico Fermi: intervista ad Aldo Proia, direttore commerciale e Amministratore delegato di Prometeon srl, che nell’E-cat ci sta mettendo l’anima

Ecco chi venderà forse un nuovo modo di riscaldare le nostre case in futuro. Si chiama Aldo Proia, direttore commerciale e amministratore delegato di Prometeon srl, licenziatario italiano di quella che si preannuncia essere l’innovazione energetica del millennio. Un trait d’union importante tra gli investitori e gli inventori del prodotto che sta facendo rimanere con il fiato sospeso gli italiani. Si è parlato di telenovela, di bluff, ma anche di realtà sostenibile e innovativa, che coraggiosamente si sta mettendo in gioco tra le varie fonti energetiche esistenti e le lobby del settore. Un prodotto che si sta da poco commercializzando a livello industriale. Checché se ne dica, Proia è fiducioso riguardo all’ E-cat ideato dagli ingegneri Andrea Rossi e Sergio Focardi, e pare non sia il solo a crederci.

– Che rapporto c’è tra i gestori HydroFusion e Prometeon? È vero che la prima è un’impresa inglese gestita da imprenditori svedesi?

Il rapporto tra le due società è che sono entrambi licenziatari esclusivi per la commercializzazione dell’E-Cat dell’Ing. Andrea Rossi e dei prodotti della Leonardo Corporation, la società da lui fondata alcuni anni fa negli Stati Uniti e con sede a Miami. Ovviamente, si tratta di licenziatari per aree geografiche diverse: noi di Prometeon per l’Italia e San Marino, HydroFusion  per alcuni Paesi del Nord Europa, tra cui certamente la Svezia, dato che i suoi fondatori sono essenzialmente fisici nucleari e giovani imprenditori svedesi, sebbene la sede legale della società credo sia in Gran Bretagna.  Esistono molti altri licenziatari dell’E-Cat per altri Paesi dell’Europa e del mondo, ma non sono ancora stati resi pubblici da Rossi. Qualcuno, comunque, sta già iniziando la propria attività nell’ambito del suo territorio di competenza.

– Quanto tempo è che lavora per Prometeon? E’ la prima volta che commercializza un prodotto così innovativo?

La società è stata costituita alcuni mesi fa, ma in quel periodo mi occupavo ancora part-time di grande fotovoltaico da investimento, adesso lavoro a tempo pieno per la Prometeon srl. Sì, è la prima volta che mi capita di imbattermi professionalmente in un prodotto così innovativo, ma le dirò di più: il reattore di Rossi è una tecnologia il cui potenziale rivoluzionario è grosso modo paragonabile a quello della fissione nucleare dovuta ad Enrico Fermi, che ha prodotto una discreta fetta dell’energia elettrica usata negli ultimi decenni ed è stata usata anche nella propulsione di grandi navi e sommergibili. La tecnologia alla base dell’E-Cat, tuttavia, rispetto alla fissione nucleare ha numerosi vantaggi, tra cui spiccano il fatto che non usa sostanze rare o costose come l’uranio e non produce scorie radioattive né altri sottoprodotti dannosi per l’uomo o per l’ambiente: in altre parole, è una tecnologia ideale, totalmente “verde”.  

Quali sono i rischi connessi all’uso di E-Cat, dato che pur sempre di fusione nucleare si parla? La radioattività è davvero così bassa?

I rischi sono praticamente identici a quelli connessi al suo non-uso, poiché l’E-Cat non produce scorie, non inquina e non va fuori controllo. Infatti, la tecnologia alla base dell’E-Cat non è la fusione nucleare come noi la conosciamo, quella che si studia a scuola per intenderci. Esistono tre tipi di reazioni nucleari: la fusione, la fissione e le LENR, o Low Energy Nuclear Reactions, ovvero reazioni nucleari a bassa energia. Le LENR sfruttate dall’E-Cat non producono né neutroni né alcuna radiazione rilevabile al di fuori della macchina durante il suo funzionamento, e non lasciano scorie radioattive, per cui sono definite “amiche dell’ambiente”. Inoltre, se la temperatura sale troppo, il nichel usato come combustibile si fonde arrestando la reazione, per cui il dispositivo è intrinsecamente sicuro, a differenza dei normali reattori nucleari. Anche le potenze in gioco sono nettamente inferiori rispetto alla fissione o fusione calda, per cui non c’è alcun rischio. Per la cronaca, e per capire come la soglia di sicurezza garantita sia elevata, è bene sapere che i vecchi televisori a tubo catodico avevano, al contrario, leggerissime emissioni di raggi X.

Qual è il costo medio per un prodotto industriale? E per un prodotto ad uso domestico? In futuro – leggo che nel 2013 probabilmente potrà essere utilizzato nelle case di ognuno – quale potrà essere la sua effettiva utilità pratica?

– Per l’Italia non esiste un prezzo di listino degli E-Cat termici industriali, poiché il prodotto è altamente personalizzabile e il business plan viene da noi fatto tenendo scrupolosamente conto delle esigenze specifiche del cliente, che sono diverse da caso a caso. Ne scaturisce quindi un’offerta economica personalizzata, che è abbastanza tipica per prodotti di questa taglia. Ovviamente, l’importante è che il prezzo ed il tempo di rientro risultino chiaramente migliorativi rispetto alle opzioni alternative. In alcuni casi, e mi riferisco soprattutto alle imprese e industrie che consumano  gas h24 per gran parte dell’anno, si ottengono risparmi davvero interessanti sia annualmente sia sul medio-lungo termine, mentre se si deve sostituire una vecchia caldaia a gas a fine vita, allora non c’è proprio gara: l’E-Cat risulta estremamente più conveniente di ogni possibile alternativa. Per il prodotto domestico, invece, parlare di prezzo è largamente prematuro, poiché va fatta un’attenta valutazione di mercato Paese per Paese. Di certo, l’E-Cat termico potrà essere usato per il riscaldamento invernale, ma in futuro potrebbe essere usato per produrre anche elettricità in cogenerazione, come già avviene con altri prodotti più diffusi all’estero.

– Ha già avuto richieste di ordini dalle aziende? In Italia in che tipo di aziende ha suscitato interesse?

Oltre ad aver avuto molte richieste di informazioni, abbiamo alcune trattative in corso con clienti industriali, ma per ovvie questioni di riservatezza non posso entrare in dettaglio. Direi che l’interesse è abbastanza trasversale, e riguarda tutti i grandi consumatori di energia termica, perfino le sedi delle grandi banche, che usano le caldaie per le mense e per il riscaldamento invernale.  Ma è ovvio che l’uso ideale è per fornire calore a bassa (fino a 120 °C) o ad alta (circa 600 °C) temperatura nei processi industriali. Ovviamente, l’interesse di industrie e operatori del settore energetico crescerà man mano che il settore fotovoltaico nel nostro Paese si pianterà quasi del tutto a causa dell’introduzione del Quinto Conto Energia. Una grande differenza tra l’E-Cat e le rinnovabili è che il primo non necessita di incentivi statali.

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  • Marcello Betti scrive:

    L’Universita’ di Bologna… con l’ E-cat.. e’ rimasta in Braga di tela..!

  • mauro scrive:

    Vi ostacoleranno in ogni caso

    1 attaccata ogni 50-60 o + appartamenti sarebbe pazzesco!
    No bollette , GestoreGas fallisce e anche l’azionista ( il Comune )

    Avrete da sudare.. In bocca al lupo ..

  • Lorenzo scrive:

    Gent. Aldo Proia
    Io seguo su internet la crescita dell’E-CAT fin da prima del video del prof Focardi( che da mesi non dice più nulla).
    Ho sognato che con i costi della manodopera greca l’E-Cat facesse sfracelli ,comunque sia, un’adeguata robotizzazione non è da buttare tanto più che un paese serio come gli U.S.A.
    mi fanno pensare che l’ E-CAT non cadrà a pezzi come molti prodotti cinesi !
    Attendo con ansia la possibilità di acquistarlo e : ONORE al ROSSI ( GENIO INVENTORE E PURE MANAGER ).

  • Federico scrive:

    Buona sera. Veramente grandi complimenti!!! Io sono uno di quelli che alcuni mesi fa ho inviato una mail di pre-prenotazione di un E-CAT versione domestica. Mi era stato scritto che verso la fine dell’ anno ci saremmo risentiti. Che cosa mi dice? Ancora tanti ma tanti complimenti e andate avanti …!!!

  • MARCELLO BETTI scrive:

    IL CAVALLO..E-CAT..DI PROIA… SMANTELLERA” IL MONOPOLIO DELL”ENERGIA !!! BRAVI.