Senatibikes è un’impresa formata da un gruppo di ingegneri che possono vantare oltre 15 anni di esperienza nella consulenza di sviluppo per l’industria automobilistica (BOSCH, TRW, VW, Porsche), e che collabora con l’Università Politecnica di Valencia. I giovani ingegneri hanno deciso di puntare alla mobilità sostenibile: l’idea è quella di fornire alle persone nuovi prodotti e servizi destinati alla riduzione dell’inquinamento e al miglioramento della qualità della vita. Fra questi, i principali, sono biciclette di svariate forme e funzioni che possano rendere più confortevole la mobilità cittadina.
Al momento Senatibikes è un negozio che affitta bici a Valencia, ma a partire dal prossimo ottobre il progetto si espanderà alle maggiori città europee. La bicicletta ha molteplici benefici: non ha impatto ambientale, non è rumorosa ed è ecosostenibile. In città in cui la mobilità in bici viene sostenuta la bicicletta aumenta anche la sicurezza stradale. Statisticamente inoltre, in un percorso fra 0 e 6 km, è più veloce di qualsiasi altro mezzo, più agevole, non vincolata al parcheggio o alle aree chiuse al traffico, più ecologica e decisamente più economica. Le biciclette inoltre creerebbero un mercato e nuovi posti di lavoro.
Recentemente l’OMS Europa ha reso noto che con un uso diffuso della bicicletta si potrebbero evitare 10 mila morti e creare oltre 76mila posti di lavoro ogni anno, se fosse presa ad esempio la città di Copenhagen dove il 26% delle persone che si muovono in città usa la bicicletta. Non solo quindi meno incidenti stradali, meno inquinamento e benefici al fisico, ma anche un incremento di occupazione legato alla produzione di biciclette. Sempre secondo il rapporto dell’OMS ogni anno, nelle regioni europee dell’Oms si verificano circa 500mila morti l’anno a causa dell’inquinamento, con 90mila persone uccise da incidenti stradali e 70 milioni di persone esposte al rumore eccessivo.
Senatibikes ha colto l’opportunità rappresentata dal mercato: «L’obiettivo che ci siamo prefissi – ha dichiarato David Senar socio inventore di Senatibikes – consiste nel ridurre l’inquinamento, il traffico e la contaminazione nella città. Con una contestuale riduzione dei costi per la mobilità urbana. Siamo partiti da un mercato in espansione, quale quello turistico, volendone migliorare la mobilità e la viabilità, ma il nostro macro obiettivo consiste soprattutto nel miglioramento della viabilità urbana, in generale. Abbiamo sviluppato ad esempio, con gli amici di Berlino, un triciclo dotato di un vano porta bagagli che incentiva a non utilizzare la propria vettura».
Tutto O.K. ma ve lo dice uno che già dagli anni ’60 era passato prima alla bici ,ma terrorizzato dai veicoli (anche autobus) che gli passavano accanto provò con il motorino
(Benelli 50 cc.3 marce) fin quando una signora in 500 tagliandomi la strada mi costrinse
ad un volo acrobatico sopra la 500 con rotolamento finale (abbigliamento sartoriale a pezzi) mi dissi allora che dovevo essere più veloce di quelli che tentano di mettermi sotto
e arrivai alla Benelli 250cc. 2T da 180 Km.orari . A quel punto decisi che la città non faceva più per me e optai per una serena vita in campagna!Non l’avessi mai fatto ,mezzi agricoli che ti si ribaltano addosso (Kg.7.000) o tentano di ribaltarsi all’indietro ! Morale
della favoletta : trasformarsi in uccello e cercare un paese in cui la caccia sia proibita.