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L’energy storage nel 2020 avrà un giro d’affari di 50 mld di dollari

Lo stoccaggio di energia è un business in aumento

Scritto da Micaela Conterio il 17.07.2014

Secondo l’ultimo report di Lux Research, intitolato Finding Growth Opportunities in the $50 Billion Energy Storage Market, il mercato dell’energy storage entro il 2020 toccherà quota 50 miliardi di dollari. Stando al rapporto infatti, il tasso di crescita annuo medio dei sistemi di accumulo, in prevalenza elettronici e veicoli plug-in, sarà pari all’8%. 

Il campo dell’elettronica vedrà la conferma degli smartphone come leader assoluti del mercato, insieme al graduale aumento della capacità delle batterie, con un tasso di crescita medio del 12% e un mercato che nel 2020 dovrebbe raggiungere gli 8,4 miliardi di dollari previsti. A seguire i Tablet con un tasso del 6% e un mercato di 12 miliardi di dollari.

Smartphone

Ma in realtà a farla da padrone non sarà l’elettronica, ma le applicazioni per il trasporto registrando un tasso di crescita medio dell’11%, con la diretta conseguenza di trasformarsi entro il 2020 in un mercato da 21 miliardi dollari. Questa crescita, che si rivelerà rapida, colmerà il gap con l’elettronica, che nonostante tutto si manterrà il maggiore mercato, ammontando a 27 miliardi dollari stimati. “Con vendite globali di 59 milioni, una quota di mercato del 53% e 6,1 miliardi dollari di fatturato annuo, i micro-ibridi, per la prima volta, supereranno il convenzionale motore a combustione interna e diventeranno la trasmissione più popolare entro il 2020”, è spiegato nel rapporto di Lux Research.

“Il mercato automobilistico è sulla buona strada per trasformare il consumatore di elettronica come il più grande utilizzatore di stoccaggio di energia”. Stando alle previsioni di Cosmin Laslau, analista e principale autore del report. I veicoli elettrici, comunque, continueranno ad presentarsi come la maggiore opportunità nel segmento dei trasporti, dove gli Stati Uniti risulteranno i leader delle vendite per la maggior parte del decennio, con un picco a 167.000 unità nel 2019, quando scadranno i sussidi per la prima volta e la Cina potrà tentare di recuperare il ritardo accumulato nei confronti degli Stati Uniti, toccando presumibilmente un fatturato di 145.000 dollari e di 148.000 rispettivamente.

I sistemi di accumulo di energia avranno risvolti significativi anche nel settore delle applicazioni fisse, in particolare con il mercato residenziale e il fotovoltaico. Le stime prevedono una crescita che passerà da 0,1 miliardi di dollari a 1,2 miliardi nel 2020, crescita che sarà guidata da forme di finanziamento innovative e politiche dedicate, analogamente a quanto si sta verificando in Germania e negli Stati Uniti. 

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