Un Istituto di ricerca Inglese, l’Institute for Public Policy Research (IPPR) ha chiesto di fare chiarezza sulle politiche per le energie rinnovabili nel Regno Unito, dichiarando che i politici, finora, hanno cambiato atteggiamento molto spesso circa l’intezione di tagliare le emissioni di anidride carbonica. BBC riporta oggi un articolo sulle politiche “ondeggianti” del Governo Cameron e del segretario per l’energia Ed Davey.
Secondo l’IPPR sono proprio queste esitazioni che l’articolo di BBC descrive, che hanno frenato gli investimenti.
Il governo ha dichiarato che la bozza del Conto Energia fornirebbe “certezza” per gli investitori nel mercato dell’energia elettrica.
Ma le prime incertezze sembrano venire proprio da lì e riguardano, ad esempio, la proposta di prevedere l ‘eliminazione del petrolio e del carbone entro il 2030. Salvo poi che il governo si riserva una flessibilità nella data della dead line.
Il Segretario per l’Energia Ed Davey aveva già dichiarato che contava di rendere verdi tutte le forme di energia entro il 2030.
Reg Plant ricercatore all’IPPR ha dichiarato a BBC: “Una politica di decarbonizzazione ambiziosa offre un percorso per una crescita economica sostenibile per le aziende britanniche.
“Ma le imprese hanno bisogno di sapere se il governo fornirà un sostegno costante per i loro investimenti.
“E al momento i ministri sembrano tentennare nel loro impegno per un futuro verde.”
Secondo l’IPPR il Governo sta lanciando segnali contrastanti. Infatti dopo un primo periodo in cui aveva lanciato progetti ambiziosi aveva iniziato ad avere dubbi sugli effetti sull’economia.
Inoltre era stata prevista una tassa sulle emissioni di carbonio per incentivare le aziende ad utilizzare energie rinnovabili. Ma anche quest’idea era stata criticata perchè alla fine la tassa sarebbe ricaduta sul consumatore.
Il portavoce del Dipartimento dell’Energia e del Cambiamento climatico ha dichiarato: “Il governo propone di riformare il mercato dell’energia elettrica e dare certezza agli investitori con il Conto Energia e rivoluzionare l’efficienza energetica di milioni di case e di aziende in tutto il Regno Unito attraverso il Deal Verde.
“Questo approccio fornirà la migliore offerta per la Gran Bretagna e per i consumatori, riducendo gli sprechi di energia e rendendoci autonomi dalle importazioni di petrolio e gas creando un mix più verde, più pulito e in ultima analisi, più economico, di fonti di energia elettrica proprio qui nel Regno Unito. ”
Il rapporto IPPR arriva mentre, secondo le richieste delle associazioni ambientaliste, verranno tagliati i sussidi ai parchi eolici. Secondo le associazioni ambientaliste i parchi eolici sono una piaga per il paesaggio e le zone verdi.
Perciò Ed Davey ha dichiarato di voler ridurre i sussidi all’energia elettrica del 10%.
Il Primo Ministro Cameron aveva però dichiarato che la crescita delle energie rinnovabili è di vitale importanza per l’economia britannica.
Fonte: BBC