E’ in corso a Genova il Congresso Nazionale Allergologia “Highlights in Allergy and Respiratory Diseases”. Sono oltre 500 gli specialisti riuniti che lanciano un appello: le allergie sono in aumento e colpiscono il 40% della popolazione, è necessario che le Regioni rimborsino le cure.Inoltre secondo gli esperti è probabile che le allergie aumentino a causa dell’inquinamento atmosferico e del riscaldamento globale.
Giorgio Walter Canonica, professore presoo la Clinica di Malattie Respiratorie e Allergologia nell’Università di Genova ha dichiarato che il congresso ha “L’obiettivo di poter scambiare le opinioni a livello internazionale e, per quanto riguarda la comunità italiana, di interagire e prendere spunto dalle esperienze provenienti da diversi continenti: dal Giappone all’India, dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Scozia e dall’America Latina. Sono previsti circa 500 specialisti provenienti dall’Italia, a cui si aggiungono gli specialisti dagli altri continenti”.
L’asma, la rinite, l’anafilassi, l’allergia a farmaci, l’allergia alimentare, l’allergia al veleno di insetti, l’eczema, l’orticaria e l’angioedema sono in drammatico aumento, spiegano gli esperti, soprattutto in età pediatrica.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), parla di centinaia di milioni di soggetti nel mondo che soffrono di rinite allergica e si stima che 300 milioni di questi sono affetti anche da asma e di 250mila decessi all’anno per asma nel mondo siano evitabili.
Un altro dato che emerge è che sono in aumento i casi di polisensibilizzazione e che coinvolgono molteplici organi, con una alta morbidità e un aumento della domanda dei servizi di assistenza sanitaria. I cambiamenti ambientali inoltre, influenzeranno la conta pollinica, la presenza o l’assenza di insetti pungenti e di muffe legate alle malattie allergiche contribuendo ad aumentare il fenomeno.
Gl esperti inoltre rilevano che in Italia, così come nel resto del mondo, ci sono difficoltà a rimborsare queste cure: “Se in Lombardia, ad esempio, il rimborso è totale – spiega il Prof. Canonica – nella maggior parte delle regioni questo ancora non avviene. In Liguria il rimborso è parziale, proporzionale al reddito del paziente. A tal ragione lancio un appello alle singole regioni, affinché ognuna si muova per tutelare i propri cittadini: occorre non soltanto aiutare i pazienti nel sostenimento di tali spese, ma anche sensibilizzare per far conoscere queste malattie e le relative terapie, su cui c’è ancora scarsa informazione specifica. Difatti quando i sintomi esplodono, potrebbe essere troppo tardi per una cura efficace”.