Secondo un rapporto di Unione petrolifera i consumi di petrolio in Italia continuano a diminuire con un calo del 3,5% nel mese di luglio. Il calo nei primi mesi del 2013 è del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2012. In tendenza inversa invece il GPL, con un aumento dei consumi del 14,3% rispetto all’anno scorso. Le perdite per l’erario sono stimate in 630 milioni di euro.
Sono sempre di più coloro che rinunciano all’auto per spostarsi in città o che se ne disfano per sempre, ricorrendo a mezzi pubblici e car-sharing. Diminuisce il trasporto di merci su gomma a causa della crisi e ci si sposta di meno per andare in vacanza, con più della metà degli italiani che hanno rinunciato alle vacanze quest’anno. E il consumo di benzina e gasolio ne risente.
Nel mese di luglio, secondo i dati di Unione petrolifera, si sono consumati 196.000 tonnellate in meno di petrolio rispetto allo stesso mese del 2012. Il calo corrisponde al 3,5% sul totale.
Anche il gasolio ha subito una diminuzione del 2,3%.
“La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di luglio è così risultata pari a 2,8 milioni di tonnellate, di cui 0,8 milioni di tonnellate di benzina e 2,0 di gasolio autotrazione, con un calo del 2,5% (‐73.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.A parità di giorni di consegna, il calo per la benzina sarebbe stato del 6,3%, mentre per il gasolio del 4,2%,” si legge nel comunicato.
In inversione di tendenza, invece, il Gpl con un aumento del 14,3% rispetto a luglio 2012.
Unione petrolifera mette in relazione il dato con la vendita di autovetture: le immatricolazioni sono diminuite dell’1,9%. Di queste il 54,4% erano diesel, mentre era stata del 53,8% nel luglio 2012.
La tendenza è omogenea lungo tutto l’anno: a partire dal 2013 si sono consumate 35 milioni di tonnellate, con un calo del 7,3% rispetto al 2012.
In particolare, la benzina ha mostrato una flessione del 6,3% (‐309.000 tonnellate) e il gasolio del 4,2% (‐570.000 tonnellate).
Anche in questo caso, Unione petrolifera fa notare che “nei primi sette mesi dell’anno, le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 9,2%, con quelle diesel a coprire il 53,6% del totale (era il 53,9 nei primi sette mesi del 2012).”
E il calo ha i suoi effetti sulle entrate per l’erario:”Nel periodo gennaio‐luglio 2013 il gettito fiscale (accise + IVA) stimato,tenuto conto del calo registrato dai consumi, è risultato in diminuzione di circa 630 milioni di euro (di cui 235 di sole accise) rispetto allo stesso periodo del 2012 (‐2,9%).”