Previsto in giornata il voto al Senato sull’urgenza di riforma della Legge Quadro 394/91, sul testo ripresentato in Commissione Ambiente dal senatore D’Alì, già approvato in quella sede l’ultimo giorno della passata legislatura, con un testo in molte parti discutibile e incompleto. Contrari alla procedura d’urgenza molte associazioni ambientaliste e gli operatori del settore.
Queste posizioni, motivate, dovrebbero indurre i Senatori ad applicare un principio base della tutela ambientale, quello della precauzione. Non sussistono reali motivi d’urgenza riguardo alla Legge Quadro, mentre è auspicabile e doveroso avviare una seria riflessione su aree protette e biodiversità, propedeutica a ogni modifica legislativa, così come annunciato dallo stesso ministro dell’Ambiente Andrea Orlando per fine anno.
Vale la pena riportare questo stralcio del DDl in discussione, che introduce le cosiddette royalties:
“I titolari di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, di potenza nominale superiore a 1 MW e AVENTI UN IMPATTO AMBIENTALE, presenti nel territorio dell’area protetta sono tenuti a versare annualmente all’ente di gestione dell’area protetta, in unica soluzione e a titolo di contributo alle spese per il RECUPERO ambientale e della naturalità, una somma il cui ammontare è definito da apposita convenzione stipulata con l’ente di gestione. Il presente comma si applica agli impianti che entrano in esercizio SUCCESSIVAMENTE ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA PRESENTE DISPOSIZIONE.”
Impianti di grandi dimensioni e impattanti che oggi sarebbero logicamente vietati. Un evidente conflitto, considerato che il Parco è anche deputato al rilascio dei nulla osta. Risulterebbero così addirittura “premiati”, in termini di finanziamenti, non più i Parchi che sanno bene conservare la biodiversità e il paesaggio (vere ricchezze delle aree protette), bensì quelli che autorizzeranno nel proprio territorio il maggior numero di impianti “aventi un impatto ambientale”.
Senatori: riflettete prima di votare. Per chi è urgente la modifica?
Elio Tompetrini
Presidente Associazione 394