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Orso marsicano morto al Parco d’Abruzzo

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 07.07.2013

Con un comunicato stampa il Parco Nazionale d’Abruzzo ha dato notizia che un orso marsicano è stato trovato morto questa mattina da escursionisti nel territorio molisano del Parco. La vicinanza di un puledro morto potrebbe far pensare ad avvelenamento, ma non si esclude l’ipotesi che una malattia possa essere mortale. L’orso,denominato “Stefano”, è stato riconosciuto grazie ad una marca auricolare.

Orso_morto_Stefano

“Questa mattina, su segnalazione di un  escursionista,” si legge nel comunicato, “è stato rinvenuto un orso morto alle pendici del Monte Marrone, nel versante molisano del Parco. Sul posto sono intervenuti i veterinari del Parco e  quello della ASL di Isernia, supportati dalla Guardie del Parco e dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato.

L’animale è stato rinvenuto poche ore dopo il decesso. nel comunicato si legge infatti: “Sul plantigrado non sono state rilevate lesioni particolari, pur presentando una fuoriuscita di sangue fresco dal naso, che fa supporre, vista la a condizione di rigor mortis ancora presente, un decesso avvenuto da poche ore rispetto all’arrivo dei soccorritori.

“L’animale è stato trovato in buone condizioni di nutrizione, con una marca auricolare che sembra associarlo ad un orso denominato “Stefano”. Ad un esame esterno da parte dei veterinari, l’orso, oltre che sangue dal naso, presentava una ferita sopra l’occhio sinistro, mentre la presenza di un puledro nelle vicinanze, morto da poco, potrebbe far propendere la diagnosi per un avvelenamento, comunque solo sospettato dai  tecnici intervenuti, che non escludono che il decesso possa essere addebitato a malattia, sempre secondo le prime ipotesi dei veterinari.”

“La carcassa, posta sotto sequestro dalle Guardie del Parco e dagli agenti del CFS,  è stata trasportata nell’ambulatorio veterinario del Parco, a Pescasseroli, per poi trasferirla, domani, all’Istituto Zooprofilattico di Teramo, per la necroscopia e l’accertamento della reale causa di morte, che l’Ente comunicherà non appena avutane notizia dall’Istituto”, conclude il comunicato.

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