L’orso è stato ritrovato nel versante molisano alle pendici del Monte Marrone. Nel comunicato che il Parco aveva diramato ieri le cause di morte ipotizzate erano l’avvelenamento o la malattia. Ma stamattina il Direttore del Parco Dario Febbo non escludeva l’ipotesi dell’uccisione con arma da fuoco.
E ora il Direttore conferma che dalle prime analisi risulta che l’orso “E’ stato ucciso in modo brutale, con un atto criminale ed efferato. Probabilmente con un fucile l’orso è stato colpito anche all’omero, e da alcuni indizi, si può pensare addirittura ad un appostamento.” ha dichiarato Febbo. “Chi ha compiuto quest’atto deprecabile ha arrecato un danno gravissimo alla popolazione dell’orso che consta di circa 50 individui. La gente d’Abruzzo sa che l’orso è inoffensivo, quest’atto è brutale, è stato commesso contro un animale inoffensivo. E’ contro l’interesse della gente del Parco che vuole la sopravvivenza dell’orso, è contro l’economia del Parco, che dell’orso fa il suo simbolo. Chi compie un gesto del genere lo fa contravvenendo a norme europee oltre che nazionali, queste sono le mie prime amare considerazioni”.
Stamane l’orso marsicano è stato portato all’Istituto Zooprofilattico per le analisi. Come ci aveva già preannunciato il Direttore Febbo l’ipotesi di uccisione con arma da fuoco è stata verificata in breve tempo. Le lastre hanno quindi confermato che l’orso marsicano, denominato “Stefano”, marcato con una targhetta auricolare, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco.
Come affermato questa mattina dal Direttore ora partiranno le indagini per trovare il colpevole.
Questo è il secondo orso ucciso quest’anno. Un altro orso è stato investito sull’autostrada A25 alla fine di aprile. Sono diverse le cause antropiche che minacciano questa specie sull’orlo dell’estinzione.
A questo link il Parco ha recentemente pubblicato l’elenco degli orsi morti con le relative cause. Sono ben 18 gli orsi morti per arma da fuoco dal 1971 ad oggi. Un numero significativo degli episodi è accaduto negli anni ’80. Dal 1992 ad oggi questo è il quarto orso ucciso con arma da fuoco. Segno che l’avvenimento non è affatto una novità.
E, come più volte dichiarato dagli esperti, sebbene la produttività sia di tutto rispetto, il tasso di mortalità degli individui di questa popolazione per cause ascrivibili all’uomo è troppo alto. Se non si riuscirà a limitare morti come questa, l’orso marsicano, presente solo nell’Appennino centrale, sarà destinato a scomparire per sempre.
Non mi dilungo sul fatto in se stesso o sul pericolo di estinzione che la popolazione di orso marsicano sta correndo, tutto cio’ mi sembra ovvio .. vorrei invece fare solo una riflessione, possibile che un veterinario di grande esperienza che conosco bene (Antonio Liberatore) i numerosi guardaparco ed i forestali accorsi sul luogo per recuperare la carcassa dell’orso non si siano subito accorti che l’animale fosse stato ucciso a colpi d’arma da fuoco ?? E se i proiettili che come riportano altri comunicati stampa sono variegati(anche pallini) fossero solo segni di passati attentati alla sua vita ? Nessuno ricorda l’orsa investita dalla corriera fuori Pescasseroli, madre di tre cuccioli, che all’autopsia risulto’ essere stata colpita anni prima da una fucilata alla spalla ? Povera bestia ..per anni aveva fatto contento un vecchio esaurito che urlava all’orso reso zoppo dalle catture effettuate per la ricerca scientifica:))) A questo punto “speriamo” che il povero orso Stefano sia stato veramente “fucilato” altrimenti ai responsabili della comunicazione del PNALM e al suo Direttore non resterebbe che dimettersi se ancora posseggono un po’ di dignita’
che buona parte dei possessori di fucili da caccia ha un quoziente d’intelligenza sotto la media e una cultura da cantina abbastanza retrograda non lo considera mai nessuno?
ora voglio proprio vedere se riusciranno a risalire a tutti gli acquirenti di quelle munizioni… che umanita’ stupida ed autolesionista.
Trovo tutto questo assurdo per due motivi: il primo è che l’orso marsicano somiglia più a un orsacchiotto innocuo che a un vero e proprio orso e la praticamente totale assenza di attacchi all’ uomo lo conferma. infine sicuramente ai paesi del parco l’orso ha donato più di quanto abbia ricevuto in termini di notorietà, turismo e conseguente benessere economico. Sarebbe come sparare ala propria fortuna!!!
Povera creatura, spero proprio che riescano a trovare chi ha compiuto quest’atto deprecabile
anche se è un’amara constatazione. il colpevole deve essere punito. e lavorare a vita per il parco, naturalmente gratis.
non si puo prendersela con le guardie contro i bracconieri è una lotta impari loro girano di notte ed hanno il vantaggio della sorpresa serve solo molto rispetto per la natura ed è quello che manca in italia e specialmente verso il parco nazionale d’abruzzo uno dei posti unici al mondo dove l’orso vive da sempre molto prima dell’uomo il quale si sente unico padrone dei luughi e sta distugendo quanto di più bello e prezioso che abbiamo spero che gli autori di questo infame gesto vengano presi e condannati( a molti anni di lavori a favore del parco gradis )
che sia stato uno svizzero? da loro usa massacrare gli orsi…