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Ecco perchè le mamme “mangerebbero” i loro bimbi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 26.09.2013

Quante volte abbiamo detto o sentito dire a un piccolo bimbo: ” Sei così bello che ti mangerei!”
Gli scienziati dell’Universitò di Montreal hanno dimostrato che questa “strana attitudine” dipenderebbe dall’odore prodotto dai bambini.

L’odore potrebbe avere una funzione precisa nei confronti della madre nella quale si attivano reazioni neurali in genere associate alla ricompensa.

Neonato

Secondo i ricercatori era già chiaro che il rapporto olfattivo fra madre e figlio era molto importante: ora si è chiarito ulteriormente che l’odore del piccolo, in realtà, attiva lo stesso circuito della ricompensa di un tossicodipendente, ad esempio, o quando si mangia quando si è molto affamati.

Per il loro esperimento, i ricercatori hanno sottoposto a due gruppi di 15 donne gli odori di neonati altrui, mentre le donne sono state sottoposte a test di imaging del cervello. Il primo gruppo era composto da donne che avevano partorito 3-6 settimane prima della sperimentazione e l’altro gruppo era composto da donne che non avevano mai partorito. Tutte le donne erano non fumatrici. Gli odori dei neonati sono stati raccolti dai pigiami due giorni dopo la nascita.

Anche se le donne in entrambi i gruppi percepiscono l’odore dei neonati con la stessa intensità , l’imaging cerebrale ha mostrato una maggiore attivazione del sistema dopaminergico del nucleo caudato delle madri rispetto alle donne che non avevano mai partorito. Situato nel centro del cervello, il nucleo caudato è una doppia struttura a cavallo del talamo in entrambi gli emisferi. “Questa struttura ha un ruolo nell’apprendimento della ricompensa”, spiega Johannes Frasnelli dell’Università di Montreal . “E la dopamina è il principale neurotrasmettitore nel circuito neurale del premio.”

Questo sistema rafforza la motivazione ad agire in un certo modo a causa del piacere associato a un determinato comportamento. “Questo circuito fa desiderare certi cibi e provoca dipendenza dal tabacco e da altre droghe, spiega il ricercatore.

La dopamina è anche associata al piacere sessuale e ad altre forme di gratificazione. I topi di laboratorio i cui livelli di dopamina sono stimolati da elettrodi diventano così dipendenti che smettono di mangiare.

Per il team di ricerca questi risultati mostrano che l’odore dei neonati gioca senza dubbio un ruolo nello sviluppo di risposte motivazionali ed emozionali tra madre e figlio suscitando funzioni di assistenza materna, come l’allattamento al seno e la protezione. Il legame madre-figlio che fa parte del sentimento di amore materno è un prodotto dell’evoluzione attraverso la selezione naturale in un ambiente in cui tale legame è essenziale per la sopravvivenza del neonato.

L’esperimento , tuttavia, non ha consentito di determinare se la maggior attivazione del sistema dopaminergico nelle madri è dovuto ad una risposta organica correlata al parto stesso o se sia una conseguenza dell’esperienza olfattiva sviluppata dalle madri con i propri figli.

“E’ possibile che il parto provochi cambiamenti ormonali che alterano il circuito di ricompensa nel nucleo caudato, ma è anche possibile che l’esperienza giochi un ruolo”, spiega Frasnelli

Inoltre non è noto se questa reazione è specifica per le madridal momento che gli uomini non facevano parte di questo esperimento. “Quello che sappiamo ora e ciò che è nuovo è che ci sia una risposta neurale legata alla condizione di madre biologica” dice.

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